Camaro Z28 Watkins Glen Raceway

Questa pista per le macchine è un vero sogno per tutti gli amanti delle corse e della tradizione motoristica statunitense. Già la pista non ha un percorso qualunque ma è una riproduzione molto fedele del leggendario Watkins Glen International, uno degli autodromi più famosi degli USA e che tra gli anni ’60 e ’80 è stato anche la sede del Gran Premio di Formula Uno.
La pista è riprodotta con una grande cura dei particolari e sono presenti elementi come guard rail, cordoli e anche un fondo che riproduce l’aspetto dell’asfalto; I particolari più pregevoli però sono quelli di contorno che ricreano un vero e proprio diorama con alberi, tribune, tifosi, addetti lungo il percorso e tanti altri elementi che rendono la pista un vero e proprio spettacolo.

Fin qui però non ha nulla di così straordinario e credo che i grandi appassionati delle piste delle macchinine ne avranno viste anche di più belle.
Quello che rende questa pista eccezionale è ciò che è stato utilizzato per farle da base, ovvero una vera Camaro Z28 del 1969, uno dei grandi classici delle macchine da corsa americane e che ha costruito il suo mito anche trionfando sul circuito Watkins Glen International.
La macchina ha il numero 6, numero presente anche all’interno di una curva della pista, questo per fare un tributo al campione Mark Donohue che ha guidato la Camaro Z28 nella stagione ’69 ottenendo anche 6 vittorie.

Ovviamente la Camaro è disponibile anche in versione miniaturizzata per poterla fare gareggiare sulla pista, e li potrà sfidare ben 11 muscle car pronte a dargli battaglia.
La presenza di ben 12 automobili è un ulteriore elemento di pregio della pista, così potrete creare sfide più varie e utilizzare altri miti americani come la Ford Mustang o la Dodge Challenger.
Vista la fattura della pista è normale che abbia un prezzo elitario, ben 85.000 dollari, mentre da un punto di vista delle reazioni del pubblico mi aspetto giudizi molto discordanti; C’è chi adorerà questa pista delle macchine chi invece vedrà come un sacrilegio aver modificato in tale modo una Camaro Z28 del 1969.

Riuscirà una simile americanata  a trovare acquirenti anche qui in Europa? Difficile dirlo, quel che è certo è che se avessero riprodotto l’Autodromo di Monza su una Ferrari sarebbe stato un vero sogno per noi italiani (ma sarebbe costata almeno il doppio).

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