Cartina a uovo
Una soluzione di design che rilancia il settore della cartografia
La diffusione dei navigatori satellitari e degli smartphone ha mandato in crisi il settore delle cartine e delle mappe, soprattutto quelle urbane.
Per muoversi in città non serve più esaminare con attenzione le cartine, studiare i percorsi o cercare qualche luogo di interesse; basta impostare il nostro dispositivo tecnologico e penserà lui a portarci a destinazione.
La praticità tecnologica può essere messa in discussione a causa di qualche difetto, come le sporadiche difficoltà di connessione ai satelliti, le mappe non aggiornate o la batteria scarica, ma in generale sono un passo avanti importante per spostarsi in città (e non solo).
Questo può significare solo una cosa, più passa il tempo meno cartine vedremo in circolazione, anche se è difficile che scompaiano del tutto.
I motivi sono molteplici è quello più curioso è artistico, difatti le cartine potrebbero diventare dei pezzi da museo non solo per questioni storiche, ma anche perché possono diventare lo spunto di partenza per creare delle opere d’arte moderna o di design.
Un esempio arriva dall’Ungheria dove il giovane designer Denes Sator ha creato un nuovo tipo di cartina della capitale del suo paese: Budapest.
La sua creazione non riguarda il metodo di raffigurazione della città, non ha inventato una nuova tecnica cartografica; la sua proposta riguarda il modo di riprodurre una cartina che dal classico foglio ripiegato passa alla rappresentazione su uovo.
Sembra una presa in giro ma Denes Sator ha avuto un’idea davvero geniale, almeno dal punto di vista artistico: ha preso una pallina ovoidale in materiale sintetico elasticizzato e ha stampato sul tessuto esterno una mappa in miniatura di Budapest.
A prima vista può sembrare solo una soluzione grafica per creare una trama intricata fatta di linee e colori, invece la pallina vantala strabiliante tecnologia “squeeze to zoom“, premi per zoomare.
Difatti la stampa è di altissima qualità e quello che appare miniaturizzato nasconde una mappa molto dettagliata di Budapaest, con tanto di nomi delle vie, fermate della metro, linee dei tram e dei pullman, ospedali, musei e tutto quello che si trova abitualmente su una cartina.
Grazie alla suddivisione in colori dei vari distretti della città è facile capire quale zona premere e ingrandire (almeno se conoscete la capitale ungherese), così avrete sempre in tasca una riproduzione della città da premere tutte le volte che vi occorre; sempre che la Egg Map arrivi mai sul mercato.
Al momento rimane solo una bellissima idea di un’artista ed è facile che rimanga tale, ma sarebbe bello se venisse commercializzata; ovviamente con varie versioni dedicate alle principali capitali e città europee.
Maggiori informazioni su behance.net
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