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Cervello gommoso

Una mega caramella per chi vuole seguire la dieta degli zombie

Gli zombie erano celebri per la loro passione per i cervelli umani, la serie The Walking Dead invece ha lasciato da parte questo grande classico della letteratura zombie.
Evidentemente i cervelli non piacciono nemmeno a loro ma possiamo capirli, chi mangerebbe quell’ammasso gelatinoso e viscido?
I cervelli però ora stanno per essere rivalutati e il merito non va a qualche chef stellato che cerca di rilanciare le frattaglie, bensì all’industria dolciaria e all’ennesima creazione del settore delle caramelle gommose giganti.
Abbiamo già visto proposte esagerate come l’orsetto gommoso, il serpente o la bottiglia di Cola, ora tocca ad una mega caramella tanto macabra quanto dolce.

Le dimensioni del Cervello Gommoso sono molto vicine a quelle di un vero cervello umano, tant’è che se si esclude il colore sembra proprio un cervello vero.
L’ammasso di glucosio però ha un peso superiore rispetto ad un medesimo cervello di materia grigia, difatti mentre un cervello umano può raggiunge al massimo 1,5 chili (ma è quasi sempre un po’ meno) il cervello gommoso arriva tranquillamente a 1,8 chili.
Conoscendo il peso del mega ammasso di glucosio gommoso si può anche fare un calcolo approssimativo delle calorie fornite e arriviamo a circa 4.000 cal; una cifra mostruosa e che potrebbe coprire il fabbisogno di un paio di giorni.
Chissà se la dieta degli zombie potrebbe subire cambiamenti con l’arrivo di questi cervelli caramellosi, probabilmente sarebbe un grande aiuto per i sopravvissuti all’epidemia apocalittica visto che simili bombe di zucchero sarebbero un colpo da K.O. anche per i non morti. Inizialmente ci sarebbe orde di zombie diabetici, poi alla lunga i picchi o le crisi glicemiche li renderebbero del tutto innocui.

Un umano invece potrebbe bramare questo cervello per gola, dopotutto le caramelle gommose sono amatissime ed è difficile resistere a queste versioni speciali.
La raccomandazione è di non fare gli egoisti, o almeno di non mangiare tutto il cervello in una volta sola. Mangiatelo dimostrando che oltre al cervello che avete tra le mani ne avete uno funzionante anche in testa; quindi evitate di mangiare un ammasso di zucchero di quella portata.
Infine una nota sul colore e sul sapore: il rosso non è una vera indicazione sull’aroma visto che non il classico fragola ma un più generico sapore fruttato. L’avreste mai detto? Cervello gusto frutta. Delizioso!

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