I chupa chups Sistema Solare
I pianeti più dolci dell'universo
I chupa chups sono tra i dolci più amati dai bambini e anche da molti adulti. Come sapore non hanno nulla di particolare ma un semplice bastoncino può fare la differenza visto che permette di assaporarli a lungo.
Sul mercato ci sono varie marche che li producono, ci sono quelle che hanno decine di gusti e altre che ne offrono un po’ meno, ma bene o male l’offerta non cambia.
I gusti alla frutta sono sempre i più diffusi, poi ci sono quelli alla cola oppure quelli a base di panna per chi ama i gusti ancora più decisi.
Questo però vale solo per i prodotti industriali perché i lecca lecca artigianali possono spingersi molto più in la, tanto da arrivare ai confini del nostro Sistema Solare.
Sembra incredibile ma è possibile acquistare un set di chupa chups che riproduce 6 pianeti del nostro Sistema Solare, la forma sferica è perfetta per questa versione altamente zuccherina, anche se il produttore ha dovuto usare tutta al sua bravura per realizzare delle repliche credibili e che richiamano in maniera convincente i veri pianeti.
I pianeti del sistema solare sono otto ma questo set è composta da 6 lecca lecca, quindi i grandi appassionati di astronomia si rammaricheranno per la mancanza di Mercurio e di Marte.
Curiosa la mancanza proprio del “pianeta rosso” visto che è uno dei più importanti e che rappresenta la prossima frontiera delle missioni e dei viaggi spaziali.
In ogni caso bisogna sempre ricordare che stiamo parlando di caramelle, quindi la Terra, Venere, Urano, Nettuno, Saturno e Giove vanno più che bene per questo set e non sarà certo per la mancanza di due pianeti che ne viene ridimensionato il pregio.
Il produttore non spiega come riesce a realizzare questi spettacolari chupa chups e indica solo gli ingredienti che sono quelli classici delle caramelle, zucchero, acqua, sciroppo di mais, aromi, coloranti e acido lattico.
La sua tecnica rimane misteriosa, per quanto mi riguarda è possibile che si tratti di qualche tecnologia aliena che viene da lontano, perché francamente non saprei come si possano fare delle sfere di zucchero così dettagliate.
Anche il gusto è ignoto ma il sapore dovrebbe essere comune per tutti e sei i pezzi, un peccato perché avrei preferito che ognuno avesse il suo. Sarebbe stato curioso scoprire un Venere gusto cola, Nettuno gusto mirtillo e un Saturno all’arancia, in ogni caso trattandosi di prodotti artigianali sono molto più probabili delle modifiche future, magari vi basterà contattare il produttore per consigliargli qualche miglioria che in ordine direi essere l’aggiunta dei due pianeti mancanti e la differenziazione dei sapori.