Comparativa macchina da caffè Cecotec
Un confronto per valutare al meglio pregi e difetti
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato la recensione della macchina per il caffè automatica Power Matic-ccino 6000 S di Cecotec. Non è il top di gamma dell’azienda spagnola, però è un dispositivo di fascia alta, ricco di funzioni e che ha già tutto quello che ogni amante del caffè può desiderare.
Oggi, per approfondire meglio la conoscenza con questo dispositivo, facciamo una comparativa con un’altra macchina per il caffè in nostro possesso.
Si tratta della Saeco Intelia Evo, una macchina per il caffè automatica per il caffè che è della stessa tipologia e categoria di quella di Cecotec. La comparativa non ha lo scopo di decretare quale sia il dispositivo da acquistare, anche perché la Saeco non è più in produzione. È solo un modo per apprezzare meglio le caratteristiche e il funzionamento della macchina di Cecotec confrontandolo con un brand molto noto e apprezzato nel nostro paese.
Estetica, misure e qualità costruttiva
Partiamo dalla parte meno importante per il funzionamento ma che, inevitabilmente, è la prima cosa che si guarda di ogni dispositivo.
Fare discorsi su quale dispositivo abbia la linea migliore è troppo soggettivo. Quindi lascio a voi i giudizi su quale sia lo stile che preferite. Di certo il dispositivo di Cecotec ha una linea di minimale, pulita e più moderna. Difatti oggi il settore tende a proporre dispositivi più squadrati e piatti rispetto a linee bombate e tondeggiati.
La qualità costruttiva è ottima in entrambi i dispositivi. Alcune componenti però le ho preferite nella macchina di Cecotec, ad esempio il coperchio del caffè che non è solo appoggiato ma è uno sportello fissato alla vaschetta.
Le dimensioni sono analoghe, variano solo di pochi centimetri. Questo a dimostrazione che l’ingombro è quello tipico di questo settore di macchine da caffè. Ma includendo serbatoio dell’acqua, vaschetta per i fondi di caffè, scomparto per i chicchi di caffè e il macinacaffè – oltre alle componenti della macchina da espresso vera e propria – sarebbe impossibile creare un dispositivo dello stesso livello con dimensioni ridotte.
I comandi con la combinazione tasti e display è comoda e intuitiva. L’unico appunto a quella di Cecotec è l’impossibilità di spegnare la retroilluminazione che resta sempre attiva. Quindi se la si vuole spegnere quando non è in uso bisogna togliere la spina dalla presa.
La scelta di colori, seppur ridotta a solo due opzioni, permette di trovare quello ideale per i propri gusti o la propria cucina. Come spesso accade la scelta va sul nero e bianco (Cecotec) o argento e nero (Saeco) perché sono soluzioni più neutre e che incontrano facilmente i gusti degli acquirenti.
Funzioni e utilizzo
Trattandosi di macchine per il caffè della stessa categoria, la Power Matic-ccino 6000 S di Cecotec e la Saeco Intelia Evo offrono funzioni sovrapponibili.
Fanno il caffè macinando i chicchi sul momento ma è possibile anche usare il caffè già macinato. Una cosa molto utile, ad esempio se dovete fare un decaffeinato. Hanno molte regolazioni per riuscire a preparare il caffè perfetto per i propri gusti. La Saeco ha dei livelli preimpostati da selezionare, come l’intensità dell’aroma che è indicata in 1, 2 o 3 chicchi. La Cecotec invece permette di scegliere i grammi di caffè da usare e i millilitri di acqua. Anche se questo parametro è regolabile a scatti di 5 ml. Giustamente, visto che sarebbe impossibile erogarla con precisione al millilitro.
Una differenza è nei tipi di caffè da preparare, perché Saeco fa caffè corto o lungo e non fa l’americano. Cecotec invece ha l’americano ma un’unica lunghezza di caffè. Almeno come tasto, perché potendo regolare i millilitri della bevanda possiamo farlo lungo o corto a piacere.
Entrambe le macchine salvano le regolazioni in automatico, così quando troviamo le impostazioni ideali non dobbiamo inserirle ogni volta. Basta avviare la macchina per avere il caffè perfetto.
La Saeco ha i serbatoi leggermente più capienti ma ha il sensore per il livello dei fondi di caffè troppo sensibile. Difatti il display indica di svuotarlo dopo pochi caffè, anche se c’è ancora molto spazio. La Cecotec è più precisa in questo e avvisa la necessità di svuotarlo solo quando è realmente pieno.
Una differenza è negli avvisi per la fine del caffè, dell’acqua o del riempimento della vaschetta dei fondi di caffè. La Saeco mostra solo un’icona sul display mentre la Cecotec ha anche un avviso audio. Una cosa positiva visto che ci si accorge subito dell’avviso, anche se avrei preferito un segnale audio più breve rispetto all’allarme che dura fino a quando non risolviamo il problema. Un doppio “Bip” sarebbe bastato.
Con la macchina in funzione preferisco la Power Matic-ccino 6000 S di Cecotec. È più silenziosa e fa meno vibrazioni. Difatti con la Saeco ogni tanto bisogna riposizionare la tazzina che si muove mentre scende il caffè.
Anche la modalità per l’acqua calda trovo migliore quella si Cecotec. Saeco versa l’acqua fuori dalla lancia per preparare il cappuccino e schizza un po’ in giro, mentre la Cecotec eroga l’acqua normalmente dove esce il caffè. Basta premere un tasto e si hanno 250 ml pronti per farsi una tisana o un tè.