Dado da 120 facce
E' giunto il momento di aggiungere qualche regola ai GdR?
Mi ricordo ancora la prima volta che ho giocato a Dungeons&Dragons. Sono stato invitato da un amico per scoprire questo gioco e vedere se mi interessava unirmi alla loro compagnia.
Quella non era solo la prima partita a D&D, era anche il primo approccio verso i giochi di ruolo da tavolo, così il mio primo grande stupore andò ai dadi.
Da giocatore seriale del Gioco dell’Oca, Monopoly e altri giochi in scatola rimasi spiazzato di fronte a tutti quegli stranissimi dadi. Per me gli unici dadi esistenti erano quelli da 6.
In poco tempo però presi confidenza con la novità e ovviamente mi innamorai del dado da 20, il boss di tutti i dadi, colui che determina i tiri per colpire e gli esiti delle mazzolate (termine gergale che usavamo per ogni genere di scontro corpo a corpo).
Tecnicamente però il dado da 20 non è il dado più grande dei giochi di ruolo, c’è anche il dado da 100. Il dado da 100 però non è strettamente necessario, basta usare due dadi da 10 e assegnarne uno alle decine e l’altro alle unità.
Ora però il mondo dei giochi di ruolo è destinato a cambiare e a guadagnare un nuovo dado, il colossale dado da 120. Questo dado è una vera propria chimera geometrica, è un esacisicosaedro, uno dei 13 solidi creati (se così si può dire) dal matematico belga Eugène Charles Catalan.
Mentre molti rimarranno incantati dal nome esacisicosaedro e dal tentativo di dargli una pronuncia adeguata e senza intoppi proseguiamo a vedere questo nuovo super dado.
La prima caratteristica che importa a chi li vorrà usare nei GdR è il loro bilanciamento. I dadi da 120 facce sono bilanciati alla perfezione, difatti la somma dei numeri posizionati attorno ad un vertice è sempre la stessa.
Questo significa che ogni vertice ha varie grandezze numeriche, quindi non ci sono né vertici con soli numeri piccoli né altri con numeri altissimi.
Il bello di questo dado è che può essere usato per sostituire qualsiasi altro dado, dal dado da 4 al dado da 20. Difatti 120 è divisibile per tutte le grandezze dei vari dadi: ad esempio per sostituire il dado da 4 basta fare che i lanci che danno i risultati da 1 a 30 corrispondo a 1, da 31 a 60 corrispondono a 2, da 61 a 90 a 3 e da 91 a 120 a 4. Lo stesso meccanismo lo si può applicare al dado da 6, da 8, da 12 e da 20.
Questo significa che possiamo considerare il dado da 120 un dado universale, anche se è un po’ scomodo e il set completo di dadi è sempre preferibile.
Il prezzo è abbordabile, 12$, quindi vale la spesa anche se lo volete solo da collezione per avere un nuovo super dado nel vostro set da gioco; a meno che non creiate qualche nuova regola per usare il dado da 120.
Maggiori informazioni su mathartfun.com
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