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Il Gömböc, l’unico oggetto autoraddrizzante al mondo

Un oggetto paradossale e dalla dubbia utilità, ma proprio per questo imprescindibile

Descrivere a parole cos’è un Gömböc è un’impresa difficile almeno quanto lo è stato scoprire la sua esistenza. Si è parlato per la prima volta di lui nel 1995 quando il matematico russo Vladimir Arnold ipotizzò la sua esistenza.
Solo nel 2006 però venne finalmente creato e ne venne provata l’esistenza, il merito va a due scienziati ungheresi, Gábor Domokos e Péter Várkonyi, non a caso la parola Gömböc è di origine ungherese.

Ma torniamo al misterioso oggetto, un Gömböc è un corpo omogeneo tridimensionale convesso che, quando poggia su una superficie piana, ha un solo punto di equilibrio stabile e uno instabile.

La forma di un Gömböc non è unica ma ha innumerevoli varietà, anche se molte sono vicine a quelle di una sfera e tutte hanno severa tolleranza sulla precisione della forma (circa 0,1 mm ogni 10 cm).
La forma più conosciuta è quella che vedete in questo articolo ha una parte superiore appuntita e delle linee impossibili da paragonare ad altri oggetti.
Se vi interessano delle applicazioni scientifiche allora vi dico che la scoperta del Gömböc e della sua forma ha contribuito a spiegare la struttura del carapace di alcune tartarughe in relazione alla loro capacità di riuscire a girarsi quando finiscono con le “zampe all’aria”.

La cosa incredibile di questo oggetto infatti è la sua capacità di tornare sempre alla sua posizione di equilibrio a prescindere dalla posizione in cui lo mettete.
Potete stare per interi minuti a posizionarlo alla perfezione da un lato che non corrisponde alla sua posizione di equilibrio, nonostante la vostra cura dopo poco lo vedrete traballare per poi cadere verso il lato corretto e, dopo aver oscillato per parecchi secondi, lo vedrete fermarsi nell’unica posizione possibile.
Questa caratteristica è incredibile per un solido che non fa uso di pesi o contiene altri materiali come sabbia o acqua (le figure gonfiabili autoraddrizzanti sfruttano un peso nella base). Il Gömböc che vedete e che potrete acquistare è un blocco unico di acciaio inox lavorato con una cura maniacale e una precisione chirurgica, difatti come detto all’inizio il Gömböc ha una tolleranza molto rigida per quanto riguarda le sue forme, basta sbagliare di più di 10 micron (1/10 dello spessore di un capello) per renderlo inefficace. Probabilmente anche un po’ di polvere gli impedirebbe di funzionare correttamente!

Se vi chiedete a cosa serve la risposta è semplice, un Gömböc domestico non serve a niente, potete usarlo per vedere il suo funzionamento, potete impressionare gli amici o usarlo come fermacarte, tutti usi sensati ma che verranno ridimensionati dal prezzo. Costa 400 euro, non credete che sia troppo per un “sasso” di acciaio che non pesa nemmeno 3 Kg?
Probabilmente sì, ma per realizzarlo servono processi incredibili e chi ha la passione per simili oggetti non se lo farà sfuggire.

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