La granata USB
L’esercito si sta evolvendo adottando nuove tecnologie, quindi nulla di strano nel vedere i soldati con visori iper-tecnologici, GPS, sistemi di comunicazione avanzati e magari anche un iPad per visualizzare i dettagli delle missioni.
Se devono portare dei dati invece possono fare affidamento sulle chiavette USB, sempre utili nelle missioni di assalto per recuperare dei file dai computer dell’intelligence nemica.
Ovviamente tutti i loro accessori sono delle esclusive dell’esercito che diventeranno disponibili a noi civili solo tra qualche anno come dei normali gadget, ma non ci vedrei nulla di strano se le pen drive dell’esercito fossero queste Granate USB.
Sono più piccole delle granate standard, una modifica necessaria per non avere una chiavetta da oltre un chilo in tasca, ma la forma rimane invariata.
Sono di colore nero, l’USB è sotto la molletta che si toglie come un tappo, ma questa non dovrete lanciarla, ma inserirla in una presa USB.
Ha una capacità di 8 GB e un prezzo di 39,90 euro, troppo alto per la sua capacità, evidentemente all’esercito si fanno pagare bene gli accessori.
Ma chi non si fermerà davanti al prezzo dovrà farlo davanti alla dogana, difatti per ora è disponibile solo per il mercato americano, quindi fino cambi di politiche commerciali dovremo rinunciare alla pen drive più esplosiva del mercato.