La poltrona multi OpenBook

Se non vivete da soli potreste sentire l’esigenza di ritagliarvi dei momenti di privacy o di tranquillità che non sempre si riescono ad avere.

Avere una stanza propria o uno studio sono sicuramente un’ottima soluzione, ma chi non ha lo spazio, condivide la camera con qualcuno o ama semplicemente gli oggetti di design troverà questa poltrona una vera rivelazione.

Si chiama OpenBook, è stata creata dallo studio di design TILT, ed è un modello veramente geniale e alternativo tanto che il termine poltrona le risulta decisamente stretto.

La seduta e il suo uso principale sono inequivocabili ma le sue forme la renderanno qualcosa di veramente innovativo aggiungendo caratteristiche tipiche di altri elementi di arredo domestici.

Al posto del bracciolo destro c’è un piccolo mobiletto che potrebbe diventare un utile portalibri in modo da averli a portata di mano quando vogliamo metterci in poltrona per un po’ di relax, anche se lo potrete usare per qualunque cosa, dalla cernici con le foto ai più strani soprammobili che avete.

Sul lato sinistro invece c’è il particolare più curioso di OpenBook, c’è una specie di parete, un divisorio, un elemento inaspettato per un oggetto che si usa in casa, eppure potrebbe essere uno dei punti di forza di questa poltrona.

Difatti si crea quasi un ambiente separato dal resto della casa, ci si sente immersi in una specie di microcosmo tutto nostro dove isolarci per qualche momento di solitudine e tranquillità.

La poltrona rimane comunque aperta davanti, in parte dal lato del mobiletto e ovviamente in alto, in questo modo c’è sempre una buona luminosità e si gode comunque di maggior spazio non sentendosi mai soffocati o inutilmente chiusi in un eremo domestico.

Per rendere OpenBook più completa troverete sull’esterno della parete delle utili fasce da usare come portariviste o per i quotidiani, gli altri classici da poltrona.

Maggiori informazioni su studiotilt.com