Le lampade di pane

L’Italia è un paese fondato sul carboidrato e nessun altro paese può vantare la nostra abilità nel creare dei capolavori partendo da qualsiasi tipo di farina.
La pizza e la pasta sono gli esempi più importanti, ma come dimenticare le tantissime tipologie di focaccia, la polenta, la piadina o il pane, in tutte le sue straordinarie espressioni.
Per questo motivo potremmo sentirci tirati in causa ed essere attratti da uno dei tanti gadget stravaganti che provengono dal Giappone, le Lampade di pane.
Al contrario di quanto si possa pensare non si tratta di un gadget prodotto da qualche azienda che si occupa di arredi, bensì è il frutto di un’idea che ha avuto una ragazza impiegata in un piccolo panificio di Kyoto.

Era il 2006 e Yukiko Morita ebbe un’idea illuminante, sia per lei sia per il pane che la circondava, utilizzare i panini per creare delle luci ambientali.
A partire dall’anno successivo Yukiko ha iniziato a lavorare al suo progetto, ha abbandonato la panificazione e si è spostata nel settore del design.
Da li è iniziato un lungo lavoro di progettazione per trovare le migliori soluzioni per mettere in pratica la sua idea, e una volta messa a punto ha iniziato a promuovere e vendere le Lampade di pane.
Con il passare del tempo le sue curiose creazioni diventavano sempre più conosciute e ricercate, ed oggi i panini trasformati in luci ambientali sono diventati celebri anche al di fuori dei confini nipponici.

La linea di lampade realizzate da Yukiko Morita è ricca di modelli fatti utilizzando vari tipi di panini, a partire dalla classica michetta fino alla baguette.
Il prezzo varia in base ai modelli e si parte da un minimo di 32 € fino alle più costose da circa 75 €, piuttosto elevato se si considera il costo del materiale che è un’inezia per il panino e pochi Euro per la parte elettronica.
In ogni caso l’idea è originale, le lampade sono belle e sono anche brevettate, quindi o provate a crearvele da voi oppure i prezzi sono questi.

Maggiori informazioni su pampshade.com