Lo smanicato da corsa con altoparlanti

Quando si va a correre e non lo si fa in pista o in aperta campagna usare gli auricolari per ascoltare la musica no è una buona scelta.
Anche se la corsa è vissuta come un momento di svago e relax non bisogna mai dimenticarsi che può essere pericolosa, specialmente se lo si fa in città o si passa da strade anche poco trafficate.
La nostra sicurezza dipende anche da noi ed è fondamentale avere sempre il totale controllo della situazione per poter prevenire al meglio qualsiasi incidente.
Ci sono situazioni in cui noi possiamo fare poco nulla e non sono certo le cuffiette a rappresentare un problema, tuttavia poter sentire ciò che ci accade attorno può essere decisivo per prevenire parecchi imprevisti.

Questo però non significa dover rinunciare alla musica quando si corre, gli accessori per gli sportivi hanno messo a punto delle interessanti novità per ascoltare la musica senza isolarsi dal mondo.
Un ottimo esempio sono stati i Sonicwalk, dei curiosi altoparlanti a bretella da indossare per poter ascoltare la musica anche mentre ci si muove freneticamente.
Oggi vediamo qualcosa pensato per i runner ma che sarà utile anche a chi va in bici, fa lunghe passeggiate o ha altri modi per tenersi in forma all’aria aperta.
Si chiama Runner Speaker Vest ed è un’evoluzione dei classici smanicati indossati dai runner sopra la maglietta. Ai classici richiami fluorescenti per aumentare la visibilità e al materiale traspirante aggiunge degli altoparlanti che vi permetteranno di ascoltare la musica senza usare cuffie o auricolari.
In questo modo avrete la massima sicurezza in un unico capo di abbigliamento e potrete correre in tutta tranquillità senza dover rinunciare al sottofondo musicale.

L’unica pecca del giubbetto è che dovrete collegare il dispositivo (smartphone o lettore Mp3) con un cavo jack, questo però non è necessariamente un fastidio, inoltre bisogna considerare che alcuni lettori Mp3 non hanno la connettività Bluetooth, che seppur più pratica non è universale (pensiamo al comodissimo iPod Shuffle).
Quindi la vera critica non è per il cavo ma per la mancanza di una doppia connettività tra cui scegliere, che aveva il Bluetooth si collegava senza fili, altrimenti c’era il jack.