Lo spumante d’oro
Una lussuosa bevanda a base di particelle d’oro a 24K
Le frontiere del lusso non hanno confini, e se siete in cerca di nuovi modi per brindare e celebrare le occasioni importanti della vostra vita ora potrete farlo bevendo l’oro.
Ai più potrebbe apparire come pura follia ma l’oro non è dannoso per il nostro organismo, anzi, fin dall’antichità l’oro è sempre stato usato come medicinale.
Le prime notizie dell’uso della polvere d’oro per scopi medicinali e curativi giungono da Alessandria d’Egitto, quando oltre 5.000 anni fa gli egiziani ingerito oro per avere una purificazione mentale, fisica e spirituale.
Gli antichi credevano che l’oro stimolasse la purificazione, rinvigorendo la forza vitale e innalzando il livello di vibrazioni a tutti i livelli.
Per poter assumere l’oro in maniera semplice e sicura gli alchimisti di Alessandria svilupparono un “elisir” fatto di oro liquido.
In alchimia l’oro è un metallo mistico che rappresenta la perfezione della materia, e la sua presenza nel corpo può animare, ringiovanire e curare un gran numero di malattie riportando ogni soggetto in una condizione di salute perfetta.
Queste credenze però non sono cambiate con il tempo, e sono stati ritrovati documenti che parlano dell’uso alchemico dell’oro anche nell’Europa medievale, dove pillole ricoperte d’oro e “acque d’oro” erano estremamente popolari.
La polvere d’oro mista a varie bevande è stata una delle prime contromisure contro gli acciacchi dell’artrite.
Anche oggi si può usare l’oro per scopi medici, anche se ora si utilizza l’oro colloidale, una sorta di evoluzione delle prime “pozioni” degli alchimisti dell’antichità.
Se l’oro metallico è suddiviso in particelle fini (con dimensioni che vanno 1-100 miliardesimi di metro) e queste sono sospese in modo permanente in una soluzione, il minerale diventa noto come oro colloidale e presenta nuove proprietà grazie alla maggiore quantità di oro biodisponibile.
Gli usi medici però centrano poco con questo articolo, difatti ora vi parlo di una evoluzione ludica e lussuosa di queste soluzioni di acqua e oro.
Un’azienda spagnola chiamata Lussory Wines ha avuto l’intuizione di creare una bevanda che avesse l’eccezionale caratteristica di contenere delle particelle d’oro.
In questo modo i brindisi non sarebbero più stati un esclusiva di spumanti e champagne, ma ci sarebbe stata un’alternativa di pura opulenza, uno spumante d’oro.
Evidentemente questa creazione non deve aver riscosso il successo sperato, o almeno non qui in Europa, difatti è appena arrivata sul mercato Gold Water, la nuova versione analcolica.
Il motivo di questo cambiamento è solo ipotizzabile ma credo sia di facile lettura, uno spumante d’oro è il tipico prodotto che può diventare un must negli emirati arabi, dove l’oro e il lusso sono di casa.
In molti paesi però vige la legge islamica che vieta di bere alcolici, quindi per avere mercato nella zona dove è più facile collocare un prodotto come una bevanda fatta con l’oro hanno preferito seguire i requisiti Halal.
Questo però non significa che perda quel poco interessa che poteva suscitare sul mercato europeo, dopotutto anche se priva di alcool rimane pur sempre una bevanda fatta con l’oro.
Se a questo aggiungiamo il prezzo di 150$ credo che possa essere ancora più interessante, perché se è vero che sono tanti soldi per una sola bottiglia sono anche meno di alcune bottiglie di spumante di qualità.
Maggiori informazioni su lussorywines.com
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