Lo squalo da sushi

Quando si è molto affamati si usa l’espressione “fame da lupi”, un modo di dire abbastanza diffuso ma che non va sempre bene, per esempio quando stiamo per andare a mangiare del sushi.

Dubito che ai lupi possa piacere la cucina giapponese quindi serve trovare un nuovo motto per queste occasioni, e il modo più semplice è cambiare animale. Vista l’abbondanza di pesce direi che dire “fame da squali” sarebbe perfetto, come sarà perfetto lo Shark Plate per raffigurare con un fantastico piatto la vostra voracità per il sushi.

Si tratta di un piatto in ceramica di forma rettangolare in stile orientale, è dipinto a mano per ricreare l’effetto della superfice del mare mentre da uno dei due lati sbuca fuori la testa di uno squalo bianco con le fauci spalancate.
Il piatto diventa così quasi una scultura e ricorda molto una delle scene più celebri del film Lo Squalo, tuttavia vista la sua natura sarebbe un vero spreco tenerlo solo in esposizione come un soprammobile.

È un piatto e come tale va usato, soprattutto considerando che lo squalo non è solo un elemento estetico me è anche un modo curioso di incorporare nel piatto una ciotola per le salse.

Quando avrete voglia di sushi avrete un piatto doppiamente a tema e perfetto per questo tipo di alimenti, nella parte piatta metterete i vostri pezzi preferiti mentre nella bocca dello squalo verserete la salsa di soia o qualche altra salsa di vostro gradimento.

Così quando inizierete a mangiare prenderete i pezzi e li intingerete nella bocca dello squalo che disciplinatamente non la richiuderà, quindi non c’è il rischio che vi freghi il boccone.

Per il povero squalo sarà un po’ una tortura rimanere li con la salsina in bocca ad assaporare il vostro sushi senza poterne mangiare neanche un po’, ma questa è la dura legge degli oceani, il predatore più forte si prende tutto.

Il Sushi Shark Plate è un prodotto veramente geniale, è bellissimo e causerà attacchi di emulazione tra i vostri amici, sia perché rimarranno a bocca aperta come lo squalo sia perché ne vorranno acquistare subito qualcuno a loro volta.

L’unica pecca è il prezzo a dir poco esclusivo, ogni piatto costa 70 dollari ed essendo realizzato da un artista americano dovrete aggiungere circa 60 dollari per le spedizioni. Se in più ci mettiamo le spese di sdoganamento, le tasse e altri extra che ci vengono sempre addebitati quando facciamo acquisti dagli USA ne uscirebbe un totale veramente elevato.
Mi sa che i veri squali non sono in mare, stanno al confine ad aspettare i nostri pacchi!

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