Nokia con auricolari integrati

La grande epoca dei telefoni cellulari è tramontata con l’arrivo degli smartphone. I vecchi cellulari però non sono mai spariti del tutto dal mercato, si sono ritagliati un piccolo settore di nicchia tra dispositivi per persone anziane, persone poco avvezze alla tecnologia o chi non ha interesse verso tutte le funzioni che offrono gli smartphone.
Una cosa però non è cambiata, Nokia continua ad essere la Regina incontrastata del settore, con dispositivi che generano sempre tanta nostalgia a chi ha vissuto gli anni ’90.
Nokia ha prodotto varie linee di successo e tra queste c’erano i cellulari Nokia XpressMusic, una linea di dispositivi pensata soprattutto per chi voleva ascoltare la musica tramite il cellulare.

Tra i dispositivi presentati da Nokia per il 2022 c’è un cellulare che rievoca proprio quella linea, con un nuovo cellulare pensato per chi vede nella riproduzione musicale una caratteristica fondamentale.
Probabilmente per questioni di licenze e marchi viene meno il nome XpressMusic che diventa XpressAudio. La sostanza però non cambia, perché basta uno sguardo Nokia 5710 XA per trovare tutti i dettagli estetici dei vecchi modelli. Dalla doppia colorazione – nera e rossa o bianca e rossa – alla presenza dei comandi sul bordo esterno del dispositivo.

La vera innovazione del Nokia 5710 XA però è nel retro, dove uno sportellino scorrevole non cela la fotocamera come su alcuni vecchi Nokia, bensì gli auricolari wireless. Questa è una grande idea, così possiamo portare sempre con noi gli auricolari e al tempo stesso averli sempre carichi. Difatti lo slot serve anche per ricaricare gli auricolari.

Purtroppo il software non è Android e non supporta le applicazioni, quindi non si possono avere né le app si messaggistica né le app per lo streaming musicale. Il Nokia 5710 XA ha la radio FM, ma la musica va caricata usando i cari Mp3.
Se lato software fosse stato un po’ più evoluto, il Nokia 5710 XA ExpressAudio poteva risultare un cellulare ottimo anche per affrontare il mercato degli anni ’20. Così invece rischia di rimanere una genialata tecnica ma che convincerà poche persone all’acquisto.

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