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Pentola a pressione per microonde

Un nuovo modo per sfruttare, male, il forno a microonde

Il forno a microonde è uno degli elettrodomestici più rivoluzionari che siano arrivati nelle nostre cucine negli ultimi anni. La sua caratteristica principale è la possibilità di scaldare, scongelare o cuocere i cibi con estrema facilità e in poco tempo; e la cosa è molto apprezzata da chi è sempre di fretta o non ha molta voglia di cucinare.
Da qualche tempo però il microonde sta conquistando anche gli appassionati di cucina che prima lo guardavano con sospetto, è bastato sperimentare e conoscere al meglio il suo funzionamento per scoprire che si può usare anche per preparare dei deliziosi manicaretti mantenendo la sua proverbiale praticità.
Questo però non significa che il microonde possa sostituire tutti i metodi di cottura o eliminare il fornello, un esempio perfetto è la cottura a pressione che nel microonde non può essere replicata come si deve.

Come premessa potrebbe bastare per capire che è meglio diffidare dalle pentole a pressione per microonde, difatti quelle attualmente in commercio hanno più limiti che qualità.
Questo non significa a priori che la cottura a pressione sarà sempre inferiore se realizzata in un forno a microonde, magari un giorno verranno realizzare delle pentole per microonde di nuova concezione in grado di offrire caratteristiche più convincenti.
Tuttora però è difficile trovare dei buoni motivi per usare una pentola a pressione per microonde anziché una tradizionale; e se ci sono ma in questo momento mi sfuggono.
Ora però vediamo perché queste nuove pentole sono così malvagie. L’idea di partenza non è certo sciocca, se è possibile rendere ancora più veloce un metodo di cottura perché non farlo?
Ecco, è questo il punto, tra la cottura in microonde e quella su fornello i tempi rimangono più o meno gli stessi (pensate, in certe preparazioni potrebbe metterci qualche minuto in meno su fornello).

I tempi però diventano del tutto favorevoli alle pentole tradizionali se si somma il tempo di raffreddamento necessario per poter aprire il coperchio. Se con le pentole in metallo il tempo di raffreddamento è di circa 5 minuti quelle da microonde ne hanno bisogno anche il triplo.
Questa lungaggine è dovuta al materiale, il metallo non può essere messo nel microonde e tutti gli accessori sono di plastica e questo comporta tempi di raffreddamento più lunghi.
Come se non bastasse la plastica ha anche molti altri problemi, a partire dalla sua influenza negativa sul sapore dei cibi, cosa che vale anche qualsiasi altro accessorio o recipiente, anche se è plastica per alimenti (su questo punto però non tutti potrebbero essere d’accordo, ma fidandomi del mio palato direi che è proprio così).
A chiudere il quadretto negativo sulla plastica va aggiunto che nelle pentole a pressione per microonde non si può mettere l’olio perché rovinerebbe e brucerebbe proprio la plastica.

In conclusione se avete una mezza idea di acquistare una pentola a pressione per microonde forse è meglio se ci pensate su ancora un po’. Dopotutto le pentole a pressione tradizionali sono così valide e affidabili da non giustificare la loro sostituzione.
Poi se un giorno dovessero inventare delle versioni per microonde più pratiche e affidabili allora sarò ben felice di provarle, ma al momento non ne vedo il motivo.

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