Poltrona Lost in sofa

Ci sono alcuni mobili che sono progettati in modo completamente diverso, e oggetti di design dallo stile unico o che hanno una caratteristica che li distingue dagli altri.
Questo è ciò che le persone cercano per arredare una casa in maniera alternativa e moderna, vogliono che i loro mobili e gli altri elementi di arredo siano diversi e unici.
Il difficile può essere trovarli, ma con DottorGadget la ricerca diventa decisamente più semplice.

Se desiderate una bella poltrona che abbini alla comodità un aspetto fuori dagli schemi Lost in Sofa è ciò che fa per voi.
E’ una poltrona comoda divisa in piccoli e soffici cubi, si chiama così perché è stata progettata per nascondere tra i suoi spazi piccoli oggetti, e trasformare un classico modo per perdere gli oggetti in una risorsa per tenerli in ordine.

L’idea è nata dall’esperienza che accomuna un po’ tutti quando siamo seduti sul divano o sulla poltrona, e troviamo di tutto tra le fessure dei loro cuscini.
L’intuizione l’ha avuta l’architetto giapponese Daisuke Motogi che ha creato una poltrona progettata non per perdere le cose ma per contenerle volutamente nelle sue fessure.

Un robusto telaio in acciaio sostiene ogni cubo che è rifinito a mano e tappezzato con un morbido tessuto eco-friendly.
Il numero di fessure e spazi non si conta, o meglio, si potrebbe contare ma sarebbe un’inutile perdita di tempo; Tanto è certo che non abbiamo così tanti oggetti utili per riempire tutte le fessure.

Le fessure possono contenere molte tipologie di oggetti come un libro che state leggendo, lo smartphone, una penna o il telecomando.
In base alla posizione potrebbero essere più o meno facili da raggiungere, quindi se volete riempirlo potrete scegliere gli spazi in baso alla tipologia di oggetto.

Il bello della Poltrona Lost in sofa però è la sua stranezza mimetica, in pratica senza degli oggetti che spuntano fuori dai suoi spazi non si capisce la sua stravaganza, ed è anche per questo che è un elemento di arredo geniale. E’ originale e fuori dagli schemi, eppure sembra così normale.

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