Recensione Akropolis

Nel Mediterraneo la rivalità tra le città della Magna Grecia non era combattuta solo con gli eserciti. La propria superiorità veniva affermata attraverso l’ostentazione dello sfarzo della acropoli. La parte più importante e prestigiosa di ogni città.
Per questo motivo gli architetti della Magna Grecia avevano un ruolo primario, perché dalla loro bravura nel progettare gli edifici e nel decidere la loro collocazione, dipendeva il prestigio della loro città-stato.
In Akropolis diventeremo degli architetti e dovremo edificare un’acropoli migliore di quella delle città rivali.

Che gioco è e come si presenta

Akropolis è un gioco da tavolo di Jules Messaud pubblicato in Italia da Ghenos Games. È da 2 a 4 giocatori, è consigliato a partite dagli 8 anni e le partite sono rapide e durano meno di mezzora.
Il gioco si basa quasi interamente su delle particolari tessere in cartone formate dall’unione di 3 esagoni. L’unica eccezione è la tessera iniziale di ogni giocatore che è formata da 4 esagoni.
Ogni esagono raffigura una tipologia di edifico, facilmente riconoscibile grazie al colore.
Le tessere per realizzare l’acropoli sono di ottima qualità grazie a uno spessore generoso.

I cubetti di legno grigi rappresentano la pietra che è l’unica risorsa del gioco. In più c’è un doppio segnalino per il Capo Architetto, ovvero il primo giocatore del turno. Inizialmente il gioco era uscito con una moneta in cartone per identificare il Capo Architetto. L’edizione italiana di Ghenos contiene ancora la moneta, ma in più ha aggiunto una piccola colonna in legno. Ai fine del gioco non ha alcuna importanza ma per chi ama i dettagli può essere una finezza molto gradita.

Lo scopo del gioco è scegliere le tessere che ci sono più utili, collocarle nel modo migliore nella nostra acropoli e massimizzare i punti grazie al sapiente posizionamento di ogni tipologia di edificio.
Quando tutte le tessere della partita sono state collocate nelle acropoli dei giocatori termina la partita. Chi ha fatto più punti vince.

Le tessere Città

Le tessere città sono tutte uguali per la forma e sono composte da 3 esagoni. Ogni esagono raffigura un edificio o una cava per la pietra.
Ogni colore corrisponde a una differente tipologia di edificio, mentre gli esagoni colorati con in più delle stelle rappresentano le Piazze.
Ogni edificio ha delle condizioni precise per fare punti e sono legate alla sua posizione nell’acropoli. Solo rispettando queste condizioni possiamo ottenere punti con quel colore.

Qui sopra, il retro delle tessere città che mostra quali usare in base al numero di giocatori.

Come si gioca a Akropolis

A inizio partita si selezionano le tessere da usare in base al numero di giocatori. Solo nelle partite in 4 giocatori si usano tutte.
Si dividono le tessere in modo da formare 11 pile con lo stesso numero di tessere (il numero di giocatori +1). Le tessere che avanzano vanno disposte in colonna per formare la riserva a disposizione dei giocatori.
Ogni giocatore prende una tessera Città iniziale e 2 cubetti di pietra.
Dopo aver deciso chi è il primo giocatore può iniziare la partita.

Un giocatore nel proprio turno di gioco deve prendere una tessera città dalla riserva e collocarla nella propria acropoli.
La prima tessera della riserva è sempre gratuita. Le altre hanno un costo crescente che parte da 1 cubetto di pietra e aumenta di 1 per ogni tessera.
Quando collochiamo la tessera nell’acropoli non è necessario incastrare perfettamente gli esagoni. Possono anche essere messe adiacenti con solo un lato a contatto.
La tipologia di edifici non ci limita in alcun modo e possiamo metterli come vogliamo. Ogni edificio però ha delle condizioni precise per fare punti, quindi la loro posizione all’interno della acropoli è fondamentale per fare punti.

Case (blu): fanno punti solo se posizionate vicino ad altre case. Si contano solo i punti del gruppo di case più numeroso.
Mercati (gialli): fanno punti quando non sono adiacenti ad altri mercati.
Templi (viola): fanno punti quando l’esagono è interamente circondato da altri edifici.
Caserme (rosse): fanno punti se a fine partita si trovano sui bordi esterni della città.
Giardini (verdi): fanno sempre punti.

Le tessere si possono anche sovrapporre per costruire la città in altezza. In questo caso la tessera deve sempre coprire 3 esagoni e non può avere spazi vuoti sotto. Inoltre i 3 esagoni che copre non devono essere della stessa tessera ma di almeno due differenti.
Sormontando le cave otteniamo 1 cubetto di Pietra per ogni esagono coperto che raffigura una cava. Questo è l’unico modo per ottenere altra pietra.
Gli edifici coperti invece non vengono più presi in considerazione. Il vantaggio di costruire in altezza è che otteniamo più punti. Gli edifici che rispettano le condizioni valgono 1 punto al primo livello, 2 punti al secondo livello etc.

Le piazze invece non devono soddisfare le condizioni del loro colore. Possono essere messe in ogni punto dell’acropoli. Il loro scopo è quello di moltiplicare i punti fatti con gli edifici di quel colore.
Ad esempio, la piazza delle Caserme mostra 2 stelle. Se a fine partita ho nella città 2 piazze rosse – totale 4 stelle – ottengo un x4 ai punti fatti con le caserme.
Ricordate però che un numero moltiplicato per 0 dà sempre come risultato 0. Quindi bisogna cercare di avere almeno una piazza per ogni colore. Altrimenti con gli edifici senza piazza non si fanno punti.

Il turno finisce quando rimane una sola tessera nella riserva. A quel punto si gira una pila per aggiungere le nuove tessere città che riforniscono la riserva. La tessera avanzata diventa sempre la prima della nuova riserva.
Quando viene girata l’ultima pila di tessere si gioca fino a quando avanza l’ultima tessera città. In quel momento finisce la partita e si procede con il conteggio dei punti.

Variante per esperti

Il gioco ha anche alcune condizioni aggiuntive per ottenere ancora più punti con ogni tipologia di edificio. Se si soddisfano anche questi requisiti si moltiplica x2 il punteggio degli edifici.

– Case: se il gruppo di case a fine partita vale 10 o più punti, si moltiplica per 2 il suo punteggio.
– Mercati: ogni mercato costruito adiacente a una piazza gialla vale doppio.
– Caserme: ogni caserma che ha 3 o 4 spazi adiacenti vuoti vale doppio.
– Templi: ogni tempio costruito dal secondo livello a salire vale doppio.
– Giardini: ogni giardino costruito vicino a un lago* vale doppio.

*Un lago è uno spazio vuoto interamente circondato da tessere.

Considerazioni finali

Ho trovato Akropolis davvero un ottimo gioco da tavolo. Ha poche regole e si impara velocemente, mentre le meccaniche così basilari lo rendono adatto anche per i più piccoli.
A dare profondità al gioco ci pensano le regole di piazzamento differenziate per ogni tipologia di edificio. Questo ci porta a dover pensare bene a ogni scelta, dalle tessere da prendere dalla riserva al loro posizionamento nell’acropoli.
La parte più interessante del gioco però è la costruzione su più livelli della città, perché è lì che bisogna ragionare parecchio e – a volte – osare.
Per salire in altezza bisogna coprire gli esagoni al livello inferiore, quindi vuol dire rinunciare a quelle tessere. A volte è necessario e indolore, perché è solo coprendo le cave che possiamo ottenere l’unica risorsa del gioco: la pietra. In altre situazioni invece può essere più complicato decidere a cosa rinunciare. Costruire in altezza però ripaga quasi sempre i sacrifici.
L’importante però è riuscire ad avere anche un gran numero di piazze, perché fungendo da moltiplicatori sono determinanti per fare grossi punteggi. Senza dimenticare che se non si hanno piazze di un colore non si fanno punti con quegli edifici.
Tutto questo rende Akropolis un gioco da tavolo molto valido e che può renderlo una piacevole scoperta sia per i neofiti sia per i giocatori più esperti.

Maggiori informazioni su ghenosgames.com