Recensione Claro
Un gioco di carte che vi farà vedere le stelle
Nel settore dei filler i giochi di carte la fanno da padrone. Ce ne sono davvero tantissimi e per chi ha la passione per questo genere di giochi da tavolo c’è solo l’imbarazzo della scelta. Quindi… aggiungiamone uno alla lista per rendere ancora più difficile la scelta. Sempre che si presenti questa indecisione, perché trattandosi di giochi dal costo contenuto si possono anche provare tutti (o quasi).
Il gioco che vediamo oggi si chiama Claro, un nome spagnolo come la nazionalità del suo autore: Josep M. Allué.
Che gioco è e come si presenta
Claro è un gioco di carte pubblicato da Zoch Verlag che può essere giocato da 3 a 6 giocatori a partire dai 7 anni. Le partite durano circa 15 minuti.
All’interno della piccola scatola troviamo un mazzo con 55 carte e 13 segnalini in legno a forma di stella.
50 carte mostrano un numero che va da 1 a 50 mentre le altre 5 sono carte Jolly che non hanno cifre e mostrano solo una stella.
Alcune cifre sono anche associate ad una o più stelle che possono essere di tre colori: gialle, blu o rosa.
Le cifre con le stelle possono essere monocolore o bicolore, solo i Jolly stella hanno tutti e tre i colori.
Le carte che hanno solo la cifra hanno il bordo laterale grigio che però serve solo per indicare che non hanno un colore.
In Claro lo scopo del gioco è riuscire sempre a giocare le carte che si hanno in mano senza bloccarsi ed essere eliminati. L’ultimo giocatore che può giocare una carta vince il turno. Chi vince 3 turni vince la partita.
Come si gioca a Claro
A inizio partita di mischiano le carte, poi se ne danno 5 a ogni giocatore. Le rimanenti formano il mazzo di pesca. I segnalini stella formano una riserva a fianco del mazzo.
Il giocatore iniziale può scartare dalla sua mano una carta a sua scelta e la mette al centro del tavolo. Il giocatore successivo deve giocare a sua volta una carta ma deve avere un legame con quella giocata dal giocatore precedente.
Una carta può essere giocata quando ha almeno uno dei seguenti requisiti:
– Ha un numero maggiore
– Ha almeno una stella dello stesso colore
Quindi il Jolly può essere giocato su qualunque carta che ha almeno una stella ma non sulle cifre senza stelle. Quando l’ultima carta giocata è un Jolly non si possono giocare le cifre senza stelle.
Se un giocatore non ha in mano carte che rispettano i requisiti e non può giocare nulla deve passare e viene eliminato da quel turno.
L’ultimo giocatore che può giocare una carta vince il turno e ottiene un segnalino Stella.
Tutte le carte usate nel turno vanno negli scarti e si danno altre 5 carte a ogni giocatore per fare un nuovo turno. Gli scarti vanno mischiati per formare un nuovo mazzo di pesca solo quando finisce il mazzo iniziale.
La partita prosegue fino a quando un giocatore ottiene la terza stella e vince la partita.
Considerazioni finali
Claro è un gioco di carte molto semplice ed è anche rapido nello svolgimento. Come vedete dal paragrafo qui sopra ha pochissime regole, si impara in pochi minuti ed è ancora più rapido da spiegare. L’unica minima pecca è la mancanza dell’italiano nel regolamento visto che è solo in tedesco o in inglese. Data la semplicità del gioco però non è una grave mancanza. Chi non sa l’inglese se la può cavare con i traduttori automatici degli smartphone, senza contare che basta leggere questa recensione per imparare a giocare.
Nella sua semplicità ho trovato Claro molto interessante e il doppio sistema per giocare le carte permette di ribaltare di continuo l’andamento del gioco. Partire subito con le carte con le cifre molto alte potrebbe dare l’impressione di tagliare fuori le carte di poco valore, in realtà il requisito della stella dello stesso colore permette di ignorare la cifra, quindi, si può tornare indietro e giocare anche cifre più basse.
Avere una mano con molte cifre “grigie”, quindi senza stelle, è il vero rischio, perché senza stelle si è costretti a giocare in ordine crescente e diventa molto più facile bloccarsi ed essere eliminati dal turno. A volte però sono i colori delle stelle a giocarci brutti scherzi.
Come sempre in giochi di questo tipo il fattore fortuna ha un certo peso, però a incidere di più non è la nostra mano ma quello che scarta il giocatore prima di noi. Inoltre, è un gioco basato su round e vince chi ottiene per primo tre stelle. Quindi un eventuale mano poco varia può essere recuperata con round più generosi.
Maggiori informazioni su zoch-verlag.com