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Recensione Cold Case

Di giochi investigativi in cui risolvere vecchi omicidi

I Cold Case sono i casi penali archiviati senza arrivare a una soluzione. Se però emergono nuove prove o vengono sviluppate nuove tecniche investigative o di analisi, il caso può essere riaperto per cercare di risolverlo.
Il termine Cold Case è diventato celebre anche grazie a una serie TV di discreto successo. Ora però i “casi freddi” arrivano anche nel mondo dei giochi da tavolo con una linea che ha proprio questo nome.
Al momento la linea offre due casi, due vecchi omicidi avvenuti negli anni ’80 che nessuno ha saputo risolvere. Dagli archivi della polizia però sono emersi i loro fascicoli, pensate di riuscire a risolverli?

Che giochi sono e come si presentano

Cold Case è una linea di giochi da tavolo di tipo investigativo pubblicati da ThinkFun e distribuiti da Ravensburger.
Sono giochi molto particolari, non hanno un limite di giocatori e sono consigliati a partire dai 14 anni. Età che però può anche essere abbassata. È vero che si parla di casi di omicidio, ma i materiali e la tipologia di casi non sono proposti in modo cruento.

La particolarità di Cold Case è che non si tratta dei classici giochi investigativi tipo le Escape Room e altri giochi simili. Non c’è nemmeno un regolamento. All’interno della scatola troviamo solo una cartelletta portadocumenti come quelle che si usano negli archivi e una lettera. La lettera è quella che chiede il nostro aiuto per riaprire il caso e rispondere ad alcune domande chiave. La cartelletta invece contiene tutte le prove raccolte del caso, con referti della scientifica, trascrizioni di interrogatori e testimonianze,
foto e documenti di vario tipo.

Cold Case: Ricetta per un delitto

La qualità dei materiali è molto buona. A parte i documenti che ovviamente sono semplici fogli di carta, tutto il resto è riprodotto in modo da sembrare vero. Troviamo le foto della scena del crimine, delle Polaroid con le foto di alcuni personaggi inerenti al caso, riproduzioni di biglietti dei parcheggi, degli orari dei pullman o brochure inerenti al caso. Tutto questo dà la sensazione di avere tra le mani un vero caso, in cui immergersi – da soli o in compagnia – alla ricerca della soluzione.

Come si gioca a Cold Case

Come detto nel paragrafo precedente, Cold Case non ha regole e non c’è nulla da spiegare se non parlare di come è strutturato il gioco.
Se solitamente nei giochi investigativi c’è una progressione dove analizziamo i materiali man mano che procediamo nel caso, in Cold Case abbiamo tutto a disposizione. Per questo non c’è il rischio di fare spoiler con le foto, perché si tratta di materiali che avete a disposizione fin dall’inizio.

Sul retro della lettera che ci chiede di riesaminare il caso troviamo l’elenco con tutte le prove contenute nel fascicolo e ogni prova ha un timbro che la numera. L’ordine però non ha alcuna importanza, serve solo per trovare più facilmente le cose o controllare che ci sia tutto. Poi possiamo saltare da un documento all’altro alla ricerca degli indizi che ci possono servire per venire a capo dell’omicidio.
Inoltre il caso principale può essere legato a dei reati minori che non è detto che siano stati commessi dalla stessa persona. Sta a noi comprendere l’esatta dinamica dei fatti e individuare – eventualmente – più colpevoli.

Cold Case: La verità non muore mai

Ogni caso ha delle domande a cui dobbiamo rispondere con un nome. Per farlo c’è una sezione del sito ThinkFun da usare per inserire i nostri sospetti. Noi dobbiamo limitarci a selezionare il nome da una lista di persone. Se è esatto visualizziamo un paragrafo che illustra i fatti, cosa comoda perché a volte può succedere di individuare il colpevole ma non essere certi di tutti gli avvenimenti. In questo modo ci togliamo i dubbi.
Se invece indichiamo un nome sbagliato c’è da leggere un paragrafo che ci dice perché non può essere lui o lei il colpevole. In questo caso la spiegazione ha la doppia funzione di aiuto, così abbiamo qualche dritta per rimetterci al lavoro alla ricerca del colpevole.

Purtroppo la sezione delle soluzioni è solo sul sito inglese di ThinkFun. Quindi, anche se i Cold Case sono perfettamente localizzati in italiano, la conclusione dei casi richiede la conoscenza dell’inglese. Il testo non è lunghissimo, ma non è un semplice “Giusto” o “Sbagliato”. Dato che tutto il gioco è in italiano credo che chi non conosce l’inglese potrebbe superare questo problema anche con un semplice traduttore. Oppure attendere e vedere se la sezione delle soluzioni viene aggiunta anche al sito italiano di ThinkFun.

Ora qui sotto metto un paragrafo per ognuno dei due casi, così, se ne volete solo uno, potete valutare quello che trovate più intrigante.

Cold Case: Ricetta per un delitto

Cold Case: Ricetta per un delitto

Nel 1983 la cittadina inglese di Melmbury è sconvolta dall’omicidio di Harold Green. Un anziano molto attivo nella comunità della chiesa che viene trovato assassinato nella sua abitazione.
L’omicidio avviene proprio il giorno della grande fiera estiva che la chiesa organizza ogni anno. Chi può aver ucciso il povero Harold? E qual è il movente di un crimine così inspiegabile?

Cold Case: La verità non muore mai

Cold Case: La verità non muore mai

Nel 1988 il giornalista investigativo Andy Bailey viene ucciso a colpi di arma da fuoco nella piccola città di Camdale, in Inghilterra.
Bailey aveva solo 23 anni ed era da diventato da poco giornalista. Eppure in quel poco tempo aveva già messo le mani su un’inchiesta scottante che coinvolgeva alcuni politici locali. Cosa aveva scoperto Bailey? È stato ciò che ha scoperto il movente del suo omicidio?

Considerazioni finali

Cold Case è una tipologia di gioco da tavolo investigativo diversa da quanto ho provato fin ora. Si tratta della migliore riproposizione di un’investigazione. Quindi niente livelli, enigmi, puzzle o altro. Solo un fascicolo con tutto il materiale raccolto dagli investigatori che si sono occupati del caso.
La qualità dei materiali, anche nel modo in cui sono proposti, dà proprio l’idea di avere tra le mani un vero Cold Case.

L’inizio è spiazzante, abituato a giochi con regole da leggere e imparare, avere un gioco senza alcuna indicazione su come procedere può apparire un po’ strano. Dopo un po’ che si leggono i documenti però si inizia a entrare nel caso, a capire ciò che è successo, chi sono le persone coinvolte e quali sono le cose che ancora vanno spiegate.
A volte la soluzione può sembrare scontata ma non è così. Altrimenti non sarebbe un caso irrisolto da oltre 30 anni. Solo cercando le piccole incongruenze delle dichiarazioni, i dettagli e le parti che in apparenza sembrano inutili si possono trovare i grandi indizi nascosti alla vista dei vecchi investigatori.

Giocare a Cold Case mi è piaciuto molto. Soprattutto in gruppo, dove l’investigazione è associata anche al dibattito che rende tutto più stimolante e coinvolgente.
In solitario Cold Case è comunque piacevole da giocare. Ai fini del gioco non cambia nulla, dipende molto anche dal tipo di esperienza che volete vivere. Se vi piace affrontarla da soli, come dei detective solitari, o in compagnia di colleghi che conoscono l’importanza del lavoro di squadra.

La rigiocabilità ovviamente è nulla. Una volta risolto il caso non c’è più nulla da fare. Il gioco però ha un prezzo contenuto, inoltre i materiali non vengono modificati (scrivere, tagliare etc.) anche perché si tratta di prove, quindi è giusto che vadano trattate con cura. Per questo una volta che lo avete finito potete rivenderlo o regalarlo e permettere ad altri vostri amici o parenti di giocarci.

Maggiori informazioni su thinkfun.com

3 Commenti

  1. Aurora 29 Aprile 2023
    • Filippo 3 Maggio 2023
  2. Achille 23 Maggio 2023

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