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Recensione Juduku

Un party game a base di domande scomode

Un celebre detto ci ricorda che “domandare è lecito, rispondere è cortesia“. In Juduku però è meglio dimenticarsi di questa consuetudine della vita quotidiana. Anche se le domande sono scomode bisogna mettersi in gioco e rispondere anche alle cose più assurde, impiccione o compromettenti.
Al massimo potete affidarvi al detto rivisitato da Enzo Jannacci in “domandare è logico, rispondere è fantasia” e rispondere inventando qualcosa sul momento. A patto però di rispondere prontamente, Juduku è un party game rapido e gli amici non possono passare la serata ad aspettare che vi venga in mente qualcosa di non troppo imbarazzante!

Che gioco è e come si presenta

Juduku (contenuto)

Juduku è un gioco da tavolo di tipo party game interamente basato su carte pubblicato in Italia da Studio Supernova. L’età consigliata è a partire dai 16 anni e si può giocare da 2 giocatori a 15.
La scatola è compatta e contiene ben 400 carte per altrettante domande di ogni genere e tipo. Tecnicamente non sono poste come domande, sono più delle richieste, però non ci sono dubbi su cosa ci chiedono.
In più ci sono 80 carte speciali che hanno l’obiettivo di rendere un po’ più vario il gioco e aggiungere qualche imprevisto.

Le carte di Juduku

Juduku (carte)

Le carte con le domande sono interamente nere con il testo bianco. Ad accomunarle è il numero 3, difatti tutte le domande chiedono di indicare tre cose inerenti a un argomento. Solo in rarissimi casi la richiesta è differente.
I temi sono molto vari e in certi casi rispondere non è per nulla problematico. Al massimo potreste avere qualche difficoltà solo per pensare a cosa rispondere. Ad esempio quando dovete dire cose come le 3 vacanze migliori della tua vita o 3 cose senza la quali non puoi vivere.
In altri casi sono domande stupide pensate per ottenere risposte esilaranti. In questo caso l’unica difficoltà e riuscire a pensarle e dirle negli 8 secondi. Ad esempio 3 buoni motivi per diventare un dittatore o 3 modi stupidi per farsi sparare dalla polizia.
Infine ci sono le domande compromettenti. Quelle a cui bisognerebbe rispondere sinceramente ma che potrebbero creare più di un imbarazzo. Sia per ciò che chiedono, ad esempio con quali cibi faresti sesso, sia per delle domande che potrebbero prestarsi a doppi sensi e fraintendimenti. Che poi sono le migliori perché sono quelle che fanno più ridere.

Juduku (carte speciali)

Le carte speciali invece sono gialle, ce ne sono varie tipologie e ognuna ha un disegno che la identifica.
Le carte Brain Storm permettono di pescare 3 carte e scegliere quella che vogliamo leggere all’altro giocatore. Le carte Fluffer obbligano chi risponde a dire solo cose eccitanti. Le carte Chierichetto invece vanno in direzione opposta e il giocatore deve rispondere come un bambino innocente.
Altre carte come Offro Io o Shot Gun invece aggiungono l’alcool, perché chi perde o non soddisfa determinate condizioni deve bere qualcosa di alcolico. In ottica party game sono aggiunte normali e che ci stanno alla grande. Se però non vi va di bere se pescate una di queste carte la ignorate e ne pescate un’altra.

Come si gioca a Juduku

Juduku (carta)

Il gioco è semplicissimo. Il giocatore iniziale pesca una carta e legge la carta al giocatore alla sua sinistra, il quale ha 8 secondi per rispondere.
Se le risposte vengono considerate accettabili e il limite di tempo è rispettato, il giocatore che ha risposto guadagna la carta. Ogni carta raccolta vale 1 punto. In caso contrario la carta viene scartata.
Il turno passa al giocatore successivo che legge una carta al giocatore alla sua sinistra e si prosegue così fino a quando un giocatore raccoglie 7 carte e vince la partita.

Il gioco propone anche due varianti:
Canicola fa diventare il gioco alcolico, oltre alle bevute di alcune carte speciali gialle. In questa variante chi risponde correttamente può scegliere un giocatore che deve bere un goccetto. Se sbaglia però deve bere lui. Il resto del gioco è uguale.

La seconda variante è Capro Espiatorio. In questo caso le domande non vengono lette al giocatore che è dopo di noi ma a chi vogliamo del gruppo. Il giro di chi legge le domande però prosegue sempre in ordine.
Anche in questo caso il resto delle regole è identico.

Considerazioni finali

Juduku è il classico party game da tirare fuori in ogni occasione, da un pomeriggio che sta trascorrendo fin troppo tranquillo a una serata che ha bisogno di un po’ di brio.
Le regole sono semplicissime e servono giusto per dare un minimo di struttura al gioco, ma volendo potete anche limitarvi a porvi domande a vicenda senza tenere conto dei punti. Così, tanto per divertirsi e farsi un po’ di risate ascoltando le risposte.
Le domande riguardano molte tematiche e questa è la parte più importante del gioco. Party game di questo tipo riescono ad avere una buona longevità solo se hanno tante carte che evitano di ritrovarsi a rispondere sempre alle solite domande. In questo caso ce ne sono ben 400, quindi farete parecchie partite a Juduku prima di stancarvi.
Poi come sempre nei party game è determinante la compagnia. Amici poco propensi a scherzare e mettersi in gioco sono la vera zavorra. Con gli amici giusti invece non si smette di ridere. In più c’è anche la variante alcolica, per chi non disdegna anche la compagnia dell’alcol.

Maggiori informazioni su studiosupernova.it

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