Recensione One Card Dungeon
Un dungeon crawl che si gioca su una sola carta
Lo scorso anno l’editore Little Rocket Games ha lanciato una campana di crowdfunding su KickStarter per pubblicare una collana di giochi da tavolo tascabili e dal prezzo contenuto. Il nome è Blue Collection e include tre giochi – venduti singolarmente – con generi e ambientazioni molto diverse.
Qui su DottorGadget li recensiremo tutti e tre e oggi vediamo il primo gioco di questa collana: One Card Dungeon.
Il gioco da tavolo è un dungeon crawl in solitario che necessita di pochissimi materiali per giocare. Non a caso si chiama One Card Dungeon, perché basta una sola carta per affrontare 12 livelli pieni di mostri.
Che gioco è e come si presenta
One Card Dungeon è un gioco da tavolo in solitario. Il gioco è consigliato a partire dai 10 anni e la durata di una partita varia in base a quanti livelli vogliamo fare. Completare un livello richiede una decina di minuti.
La scatola ha una bella illustrazione in pixel art che rievoca i videogame di ruolo retrò. Il formato è quasi tascabile ed è caratterizzato proprio dalle dimensioni contenute e da un numero ristretto di materiali di gioco.
L’ambientazione è altrettanto risicata. Siamo degli avventurieri che devono scendere in un dungeon composto da 12 livelli. Superandoli tutti troveremo l’ambito scettro di M’Guf-yn. Un chiaro riferimento al MacGuffin, un termine usato nel mondo del cinema per identificare un oggetto che ha la funzione di espediente narrativo.
All’interno della scatola troviamo la carta dove si svolge la partita, un blocchetto per registrare la partita, due carte double-face con le 4 classi di personaggio che possiamo usare, un dado verde Avventuriero, 4 dadi rossi Mostro, 4 dadi bianchi Abilità e 3 dadi neri Energia (lo scettro scettro di M’Guf-yn è un’esclusiva dell’edizione Kickstarter).
La carta Dungeon
È una carta è doubleface che raffigura due differenti livelli base. Ogni livello ha a sua volta due lati, quello superiore e quello inferiore, che differenziano la tipologia di mostro che troviamo nel livello. Quindi abbiamo 2 ambientazioni e 4 tipologie di mostri. Ogni mostro però indica 3 differenti setup di inizio livello che portano ad un crescendo di avversari. 4 mostri, 3 setup per ognuno, ed ecco i 12 livelli di One Card Dungeon.
Per capire meglio i setup guardate la carta qui sopra. Il ragno è il mostro dei livelli 1, 5 e 9. Dalla parte opposta c’è l’Orco ma non ci interessa perché ora la carta è orientata per il livello 1. I dadi rossi sono i due ragni in gioco e sono nella posizione di inizio livello. Se fossimo nel quinto livello i mostri sarebbero tre e i dadi andrebbero nelle caselle con il numero 5. Nel nono livello invece i ragni sarebbero quattro da collocare nelle caselle con il 9.
Come si gioca a One Card Dungeon
Si prende la carta Dungeon, la si orienta in modo da poter fare il livello uno e si mettono i Dadi rossi dei mostri iniziali in gioco. Il valore del dado deve essere sul valore dei suoi punti vita. Nel caso del Ragno è 2.
Il dado verde Avventuriero va messo sulle scale di ingresso sul valore 6 che raffigura i nostri punti vita.
Nella parte bassa della scheda troviamo le caratteristiche del mostro. Le icone rendono intuitivi i valori e si tratta di Velocità, Attacco, Difesa e Gittata.
Sotto a quei valori mettiamo i dadi bianchi Abilità con la faccia su 1 tranne la gittata che è 2. Quelle sono le nostre abilità base a inizio partita.
Poi scegliamo una delle 4 classi di personaggio da interpretare tra Paladino, Barbaro, Mago e Ranger. Il gioco si svolge in modo identico, ma ogni personaggio ha una abilità speciale che può tornare utile in alcune situazioni.
Un round di gioco si compone di più fasi:
Fase Energia
Tiriamo i 3 dadi neri. Poi in base ai risultati li collochiamo sotto ai dadi Velocità, Attacco e Difesa. Questi valori vanno a sommarsi alle nostre abilità di base e il risultato è quello che utilizziamo durante quel turno.
La Gittata non ha dadi modificatori e rimane sempre quella base.
Fase Avventuriero
Possiamo spendere i nostri punti Velocità e Attacco per spostarci nel livello e attaccare i mostri.
Muoversi ortogonalmente di una casella costa 2 punti movimento. In diagonale invece costa 3 punti.
Per attaccare un mostro dobbiamo essere in una casella limitrofa o a una distanza a portata della nostra Gittata. Per gli attacchi a distanza vale lo stesso discorso dei movimenti. Per attacchi ortogonali costa 2 punti per casella, in diagonale 3 punti.
Quando attacchiamo dobbiamo avere il valore del nostro attacco pari o superiore a quello della difesa del mostro per togliergli 1 punto vita facendo ruotare il dado sul valore inferiore. Quando il valore scende sotto l’1 rimuoviamo il dado.
Fase Mostri
Muoviamo i mostri in base alla loro velocità facendogli seguire il percorso più rapido possibile per raggiungerci. Se ci affiancano o sono nel range della loro gittata ci attaccano.
I mostri infliggono danni pari al loro valore di attacco diviso il nostro valore di difesa (arrotondando per difetto). Quindi in caso di pareggio ci tolgono 1, se il loro attacco è superiore e c’è molta differenza possono anche infliggere danni maggiori.
Quando i mostri ci infliggono danni diminuiamo la nostra vita cambiando faccia al dado verde. Se perdiamo tutti i punti vita perdiamo anche la partita.
Dopo la fase di mostri il gioco prosegue con una nuova fase Energia e un nuovo turno.
Quando abbiamo sconfitto tutti i mostri abbiamo concluso il livello e possiamo passare a quello successivo.
Tra un livello e l’altro abbiamo 2 opzioni:
– Aumentare di 1 punto una delle abilità di base (dadi bianchi)
– Ripristinare la salute e farla tornare a 6
Quindi se siamo riusciti a rimanere in salute possiamo potenziare il personaggio e renderlo più pronto per affrontare i livelli successivi.
Considerazioni finali
One Card Dungeon è il gioco da tavolo perfetto per chi ama i giochi di ruolo e i dungeon crawl ed è in cerca di un solitario che porta via pochissimo tempo. Completare un livello richiede una decina di minuti e possiamo “salvare” la partita alla fine di ogni livello. Basta annotare i punti vita e le caratteristiche del nostro personaggio in base a come lo abbiamo fatto crescere dopo ogni livello.
Come livello di difficoltà è abbastanza semplice, fortuna permettendo. Difatti visto il tipo di gioco ha un’alea molto pesante. Con i pregi e i difetti che comporta.
Dovendo rilanciare i dadi Energia all’inizio di ogni turno si può passare da avere un eroe portentoso a una mezzatacca tra un turno e l’altro. La cosa però diverte e in certe situazioni basta un dado di valore 5 o 6 per salvare la situazione. Potenziando al massimo la Difesa o la Velocità per scappare, si può comunque bilanciare un tiro sfortunato. Se invece si fa un triplo 1 bisogna prepararsi a un turno disastroso.
La meccanica migliore però trovo che sia il fine turno, dove possiamo decidere se aumentare di 1 punto una delle nostre abilità, oppure far tornare i punti vita a 6.
Gioco consigliato, anche grazie al prezzo contenuto di soli 11,90 euro.
Maggiori informazioni su littlerocketgames.com