Recensione You’ve got Crabs
Dai creatori di Exploding Kittens, un nuovo esuberante gioco di carte
Il successo del gioco di carte Exploding Kittens è stato clamoroso, ma The Oatmeal non si è fermato ai gatti esplosivi. Anche se ha realizzato qualche espansione per rendere Exploding Kittens più vario, ha anche voluto osare andando a creare nuovi giochi di carte.
La seconda opera giunta dalla California è stata BearsVSBabies, orsi contro poppanti, giusto per proseguire il filone paradossale tracciato con la loro prima creatura.
Oggi è finalmente giunto il momento di parlare del loro terzo gioco di carte, e preparatevi ad un’invasione di chele, perché i protagonisti sono i granchi!
Il gioco si chiama You’ve got Crabs, letteralmente “hai dei granchi”, e oltre ad essere il nome del gioco è anche una frase che va usata durante le partite.
Se ci fermiamo alle regole si tratta di un gioco molto semplice e collaudato, difatti You’ve got Crabs è una versione alternativa di un classico dei giochi di carte. Il gioco è Kemps, e anche se non è popolare come briscola o scala 40 rimane uno dei tanti giochi da fare con un mazzo di carte.
Ciò che stravolge tutto è l’aspetto delle carte, sia per i soggetti sia per l’incofondibile stile di The Oatmeal.
Ogni carta raffigura un granchio frutto della fantasia dell’artista, e aspettatevi cose davvero assurde, come il Bunny Crabbit (granchio coniglietta), Jab Crab (granchio pugile), Crabernet Sauvignon (un granchio che ama il vino), Crabuccino (granchio che beve cappuccino), Low Crab Diet (un granchio a dieta) e antissime altre esilaranti specie.
Come si presenta il gioco
The Oatmeal sta salendo di livello come qualità dei materiali. Anche se le sue creazioni rimangono giochi di carte il packaging si fa via via sempre più elaborato.
Exploding Kitten aveva una normale scatola di cartone con dentro le carte da gioco. BearsVSBabies si faceva notare per una scatola pelosa davvero molto buffa.
You’ve got Crabs ha una mini cassettiera con 3 cassetti (2 piccoli e 1 grande) dove tenere le carte e gli altri elementi di gioco. Le aggiunte sono dei segnalini granchio, necessari per tenere conto dei punti, e la Licenza di pesca, un elemento in gommapiuma che indica chi deve giocare.
E poi c’è l’espansione, l’esagerazione messa al servizio di You’ve got Crabs. Ma di questa parlerò più avanti.
Che gioco è e come si gioca a You’ve got Crabs
Come detto in apertura You’ve got Crabs riprende un classico gioco di carte, Kemps. Si gioca a coppie, si parte da partite 2 contro 2 e si sale fino a sfide con 10 giocatori (quindi sfide tra 5 coppie).
Lo scopo è quello di formare dei poker di granchi tutti uguali, guadagnare i segnalini granchio e arrivare a fine partita con più segnalini delle altre coppie.
Per giocare si divide idealmente il tavolo in diagonale, 1 componente di ogni coppia sta da una parte, il compagno dall’altra.
Questa divisione è importante perché in You’ve got Crabs ci sono fasi separate per ogni gruppo di giocatori. Prima gioca una metà, poi gli altri. La Licenza di pesca sempre proprio a ricordare a chi tocca giocare.
Ogni giocatore riceve 2 segnalini granchio mentre 8 formano una riserva per i punti aggiuntivi da fare durante la partita. Quando gli 8 segnalini finiscono termina la partita.
Dopo aver mischiato le carte se ne danno 4 a ogni giocatore. Poi si mette il mazzo a faccia in giù e si girano 4 carte. Le 4 carte sono l’Oceano, e sono i granchi in gioco da prendere per migliorare la propria mano.
Parte la prima metà dei giocatori, e questi possono scambiare a piacere i granchi della propria mano con quelli nell’Oceano.
In questa fase non ci sono turni, tutti i giocatori possono fare scambi di carte nello stesso momento e si continua fino a che tutti non trovano sul tavolo qualcosa di interessante.
A questo punto il turno passa alla seconda metà dei giocatori che fanno lo stesso, andando a scambiare le carte per migliorare la propria mano.
Appare quindi evidente come l’Oceano sia in continua evoluzione, con continui scambi di carte tra giocatori (anche se indiretti).
Quando entrambe le metà dei giocatori non trovano più nulla di interessante si scartano le 4 carte dell’Oceano e se ne pescano 4 nuove e si ricomincia con gli scambi.
Come si fanno i punti e come si vince
L’obiettivo di You’ve got Crabs è avere in mano 4 granchi dello stesso tipo. Per fare punti però non basta questo, bisogna anche far capire al proprio socio che si ha in mano il poker.
Per farlo le coppie devono segretamente decidere un gesto per comunicare tra di loro – in modo non verbale – e far capire all’altro membro che si ha in mano un poker di granchi.
Può essere un dito nel naso, una tirata di orecchio, una mano nei capelli e così via. L’importante è che sia un gesto visibile a tutti. Quindi niente calci, piedini e cose del genere.
Se il compagno capisce il gesto deve dire la frase “You’ve got Crabs”, e se è giusto il giocatore con i granchi prende un punto (1 segnalino dalla riserva).
Se il compagno dice “You’ve got Crabs” equivocando un vostro gesto e voi non avete il poker invece perdete un punto.
Il gioco però offre anche la possibilità di scoprire i messaggi segreti, e anche gli avversari possono fare lo stesso.
Se qualcuno crede che voi avere i 4 granchi può chiedervi “You’ve got Crabs” prima del vostro socio. Se indovinano vi sottraggono 1 segnalino granchio (quindi non prendono 1 segnalino della riserva), se sbagliano devono cedere uno dei loro.
Quando tutti i segnalini granchio nella riserva (la Crab Pot, la pentola con i granchi) sono finiti termina la partita. La coppia con più segnalini granchio vince.
L’espansione di You’ve got Crabs
Se i disegni e la fantasia di The Oatmeal hanno partorito un altro gioco fuori di testa , il livello raggiunge profondità oceaniche con l’espansione di You’ve got Crabs.
L’espansione aggiunge solo 1 carta, ma anche… 2 chele di gomma!
Il gioco rimane il medesimo, la carta aggiuntiva Imitation Crab però funge da Jolly e può completare qualsiasi poker. Questo facilita molto il giocatore che ha in mano il Granchio Imitatore, perché gli bastano 3 carte uguali per provare a prendere punti.
Qui però entrano in gioco le chele, perché chi ha l’Imitation Crab è obbligato a giocare indossando le chele. Quindi ha un vantaggio nel formare i poker, ma un enorme svantaggio nel momento di scartare e pescare le carte. E mentre tutti i suoi avversari si muoveranno con rapidità, il giocatore con le chele faticherà anche a scartare le carte dalla mano. Pardon, dalla chela.
Considerazioni e giudizio finale
Sarà il regolamento ispirato da un classico dei giochi di carte, sarà l’ambientazione, ma a me You’ve got Crabs ha convinto a pieno.
Se con BearsVSBabies The Oatmeal non era riuscito a conquistarmi del tutto, You’ve got Crabs fa risalire le azioni di questo geniale artista.
Lo stile dei suoi disegni è sempre bellissimo, con quel mix di comico e surreale che rende un piacere anche solo osservare lo stile dei personaggi che popolano i suoi giochi.
You’ve got Crabs però non si ferma all’estetica, è anche bello e divertente da giocare, soprattutto in gruppi numerosi. Nelle semplici sfide tra 2 coppie invece perde un po’, pur rimanendo comunque un gioco godibile.
E poi c’è l’espansione, quando ho aperto il pacco pensavo ad uno scherzo, invece è tutto vero. The Oatmeal ha voluto aggiungere 2 chele per rendere You’ve got Crabs ancora più folle ed esilarante.
Se volete divertirvi basta anche il gioco base, anche perché l’espansione aggiunge 1 sola carta. Con le chele però ci saranno ancora più risate. Soprattutto perché il regolamento non chiarisce una cosa: chi le indossa può dare pizzicotti agli avversari?
Per maggiori informazioni, magari anche sui pizzicotti, potete contattare il team di You’ve got Crabs o sul loro sito ufficiale, o su Facebook sulla pagina Game of Crabs.
Maggiori informazioni su explodingkittens.com
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