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Recensione Zac!

Un gioco per esercitare l'attenzione, i riflessi e la velocità

Nel vecchio West è sempre stato importante avere le mani veloci. Ma non pensate che serviva solo ai pistoleri, poteva fare comodo anche a chi gestiva pacificamente la propria fattoria. Soprattutto se la gestione era una continua competizione per vedere chi era il più veloce a trovare tutto ciò che gli serviva.
Proprio il competitivo Far West fa da ambientazione per il gioco da tavolo che vediamo oggi. Un altro gioco educativo per bambini pubblicato da Erickson.
L’autore Carlo A. Rossi ci porta nella capanna della famiglia Zac!, un cognome onomatopeico che dà il nome al gioco e richiama anche alla meccanica di acchiappare velocemente le carte dal tavolo.

Che gioco è e come si presenta

Zac! è un gioco da tavolo per bambini a partire dai 4 anni e può essere giocato da 2 a 5 giocatori.
All’interno della scatola troviamo delle plance, un mazzo di carte e 100 gettoni segnapunti.

Zac! (le schede paesaggio gialle)

Le plance sono le Schede paesaggio, sono 18 e sono divise in 3 set facilmente individuabili per la cornice di colore differente.
Ogni set raffigura lo stesso paesaggio, le schede di ogni set però differiscono tra loro per gli elementi che la compongono, come animali, persone, piante e fiori e vari oggetti.

Zac! (i 36 elementi)

Nel gioco ci sono 36 elementi che possono arricchire gli scenari, ma ognuno ne contiene soltanto 12.
Il mazzo è composto da carte della stessa tipologia e ogni carta raffigura 2 elementi usati per riempire i paesaggi delle schede.

Zac! (le carte)

Zac! è un gioco che coinvolge ed esercita due tipologie di abilità. La prima è quella che stimola l’attenzione e la memoria quando si osserva la propria scheda paesaggio; la seconda quella che allena i riflessi e la velocità quando si va a caccia di carte.

Come si gioca a Zac!

Zac! è un gioco da tavolo che si svolge in 3 turni nei quali vengono usate le 3 tipologie di schede paesaggio.
A inizio turno si prende un gruppo di schede paesaggio e se ne dà una a ogni giocatore. Quelle che avanzano si rimettono nella scatola. Poi si distribuiscono le carte e il numero varia in base al numero di giocatori:
– 2 giocatori: 12 carte
– 3 o 4 giocatori: 9 carte
– 5 giocatori: 7 carte
Ogni giocatore mette di fronte a sé la scheda paesaggio e a lato il mazzetto di carte a faccia in giù.

In Zac! si svolgono due azioni, una è girare la carta dal mazzo, l’altra è prendere una carta dal centro del tavolo. Azioni che vanno svolte con mani diverse e a inizio partita bisogna dichiarare quale mano gira le carte e quale si usa per prenderle.
Questo serve per non avvantaggiare il giocatore di turno che gira le carte visto che avrebbe la mano già pronta per afferrarle subito.

Zac! (partita)

Prima di iniziare si danno 30 secondi (o 1 minuto se ci sono bambini piccoli) per osservare la propria scheda paesaggio e memorizzare quali sono i 12 elementi che la caratterizzano.
Ora può iniziare la partita con il giocatore iniziale che gira una carta del suo mazzo e la mette al centro del tavolo.
Tutti i giocatori la guardano e devono capire velocemente se nel proprio paesaggio c’è almeno uno dei due elementi raffigurati.
Il giocatore più veloce a mettere la mano sulla carta e a dire «ZAC se la aggiudica. In questo momento non ha importanza se è stata una mossa giusta perché il controllo si fa a fine turno.
Si procede cambiando giocatore iniziale che a sua volta gira una carta e parte un’altra sfida. Si prosegue così, sfida dopo sfida fino a quando tutti i giocatori terminano le carte nei loro mazzetti.
Ora si procede al controllo delle carte che ogni giocatore ha preso per primo.
Se la carta mostra almeno un elemento presente nel proprio paesaggio si ottiene 1 gettone.
Se la carta non ha elementi del proprio paesaggio se ne perdono 2.

Finito il turno si cambiano le schede paesaggio e se ne inizia un altro che si svolge allo stesso modo.
Alla fine del terzo turno, dopo aver giocato con tutti e tre i gruppi di paesaggi, si contano i gettoni di ogni giocatore. Chi ne ha di più vince.

Partite a 2 giocatori

Zac! può essere giocato anche in due ma bisogna fare una piccola modifica nello svolgimento dei turni. Anziché mettere al centro del tavolo una carta alla volta, i giocatori mettono al centro del tavolo una carta a testa.
Un giocatore può anche prenderle entrambe ma non può farlo nello stesso momento e deve cambiare mano tra una carta e l’altra.
Il resto delle regole rimane uguale.

Zac! (esempio)

Varianti di gioco

Zac! propone anche due varianti di gioco e l’autore consiglia di usarle tutte nella stessa partita. Iniziate il primo paesaggio con le regole normali, il secondo con quelle a memoria e l’ultimo con quelle alla rovescia. Ecco le differenze delle due varianti:

A memoria

In questa modalità si gioca senza la scheda paesaggio. I giocatori, dopo aver memorizzato i 12 elementi della loro scheda, la girano a faccia in giù e giocano il turno cercando di tenere a mente quali sono i loro elementi.
La scheda si rigira solo a fine turno per conteggiare i punti.

Alla rovescia

In questa modalità si gioca con la scheda paesaggio scoperta ma con la regola delle carte al contrario. Per fare punti bisogna prendere solo le carte che non mostrano gli elementi presenti nel paesaggio.

Zac! (contenuto)

Considerazioni finali da TNPEE

Zac! è un gioco da tavolo didattico per bambini molto stimolante e divertente. Oltre a essere un’attività per i più piccoli per allenare la loro memoria, l’attenzione, i riflessi e la velocità, è un gioco che può coinvolgere tutta la famiglia con un passatempo davvero spassoso.
Come gioco fa parte della stessa tipologia di classici come Dooble o Jungle Speed, titoli basati sulla meccanica di osservare, evitare errori dovuti dalla fretta e muoversi prima degli avversari.
Con Zac! questa meccanica è proposta con uno stile colorato, coinvolgente e anche vario grazie alla bella idea di strutturare il gioco in 3 turni basati su paesaggi differenti.
Il gioco diventa ancora più divertente se si inseriscono anche le due varianti nel modo suggerito dall’autore. In questo modo abbiamo un gioco che non solo ha 3 turni con paesaggi differenti, ma in ogni turno abbiamo delle piccole differenze regolamentari che rendono le partite molto più imprevedibili.
Usare le varianti a memoria e al contrario aumenta anche la difficoltà del gioco e per i più piccoli potrebbero risultare troppo impegnative. Questo però non è un problema, basta inserirle al momento giusto e procedere per gradi man mano che i bimbi diventano sempre più bravi col gioco.
La possibilità di giocare in due è un’ottima cosa perché non sempre si ha la possibilità di giocare in gruppo. Giochi come Zac! però si apprezzano di più se si gioca almeno in 3 o 4, con gli obiettivi del gioco che vengono ancora più stimolati e al tempo stesso lo si apprezza anche in versione party game.

Recensione realizzata insieme alla TNPEE Francesca Frigerio.

Maggiori informazioni su erickson.it

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