Ricettario per Junk Food vegano

Quando pensiamo ai vegani ci immaginiamo persone con uno stile di vita salutista. Praticano yoga anche varie volta al giorno e si nutrono con tanta frutta e verdura, possibilmente sotto forma di centrifugati.
Come stereotipo può anche essere vero per buona parte di loro, ma essere vegani significa solo evitare ogni prodotto – non solo gli alimenti – che deriva da un animale. Quindi non solo niente carne, ma anche niente uova, latte e derivati.
Una volta escluso tutto questo il resto non solo è commestibile, ma può essere ardentemente desiderato. Perché i vegani non sono tutti salutisti, c’è anche chi vuole vivere seguendo una dieta sregolata a base di schifezze.

Questo però può essere un problema, perché già i vegetariani hanno più opzioni, ma per un vegano diventa difficile riempirsi di schifezze. Soprattutto se spera di trovarne in vendita pronte da consumare.
La soluzione però è semplice, cercate junk food vegano? Fatevelo da soli. Con le giuste dritte poi è ancora più semplice, ed è per questo che è stato realizzato il Ricettario per Junk Food vegano.
Il titolo originale è Vegan Junk Food: A Down and Dirty Cookbook e al momento non è prevista una localizzazione in italiano. So che per molti potrebbe essere un problema, però vedete la questione da un altro punto di vista. È più complesso uno stile di vita all’insegna del junk food da vegani, o è più difficile applicarsi e tradurre qualche ricetta? Quindi direi che al momento ci si può accontentare.

Il ricettario vi offre oltre 170 pagine ricche di ricette e calorie, per soddisfare le vostre voglie di cibo spazzatura. Leggendo un po’ qualche ricetta ero un po’ spaesato, perché ho trovato cose come gli Stick di mozzarella fritti. Ma se è un ricettario vegano è una fregatura? Invece no, le ricette propongono sia alcune ricette tutte nuove, sia delle alternative vegane a dei classici dello junk food. Come ad esempio la mozzarella fritta.
Sono certo che rimarrete soddisfatti dalle proposte del Ricettario per Junk Food vegano. A meno che non siate celiaci o intolleranti al glutine. In quel caso le rinunce e le limitazioni iniziano a diventare troppe. Perché questo libro è anche il trionfo del carboidrato.

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