SuperToy, l’orsacchiotto interattivo
Un evoluzione 2.0 del classico Teddy Bear
La storia dei peluche è lunga oltre un secolo e a vedere la sterminata offerta che offre oggi il mercato fa quasi sorridere il pensiero che una volta c’erano solo gli orsacchiotti di pezza.
Tuttavia nonostante la loro fattura fatiscente e il loro aspetto sgangherato i cari vecchi orsacchiotti hanno una storia prestigiosa alle spalle che coinvolge anche uno dei presidenti più importanti degli Stati Uniti, Theodore Roosevelt.
Durante una battuta di caccia si trovò faccia a faccia con un cucciolo di orso, lasciatosi intenerire dal piccolo orsetto decise di non sparare e lo lasciò scappare. Questa vicenda fece il giro degli Stati Uniti e creò talmente tanta ammirazione che si decise di dedicargli il famoso orsacchiotto di pezza dandogli il suo nome, ecco com’è nato il Teddy Bear.
Peccato che ormai i bambini non guardano più a queste cose, sono cambiati i loro gusti e le loro aspettative e un orsacchiotto di pezza non gli basta più.
Come può quindi una simile icona dei giocattoli rinnovarsi e porre fine al rischio di estinzione a cui va incontro? Grazie alla tecnologia e alla sapiente progettazione di un azienda britannica chiamata SuperToy.
Per riuscire nel suo intento però ha trovato uno spunto più interessante e meno lontano nel tempo rispetto alla storia del Teddy Bear, difatti negli anni ’80 andava di moda Teddy Ruxpin, un tenero orsacchiotto che raccontava le fiabe ai bambini.
La sfida era quella di creare una specie di Teddy Bear 2.0, un orso di peluche in grado di conversare con i bambini autonomamente e non certo come una marionetta manovrata da genitori e parenti.
L’obiettivo era ambizioso ma le tecnologie necessarie per realizzarlo erano già disponibili, bastava prendere spunto e modificarle per dare vita all’orsacchiotto.
Il paragone più calzante e forse la scintilla che ha dato l’idea è una delle ultime novità di casa Apple, Siri, l’intelligenza artificiale che permette agli utenti di iPhone e iPad di dialogare con il proprio dispositivo.
L’azienda SuperToy ha messo a punto il proprio personale software e lo ha ribattezzato Jeannie, molto simile nel funzionamento con quello della Apple anche grazie alla connettività Wi-fi che permetterà al piccolo orsacchiotto di rispondere a qualsiasi tipo di domanda. Volete sapere che ore sono? Come sarà il tempo nei prossimi giorni? Teddy avrà sempre la risposta pronta.
Al momento è solo un ambizioso prototipo in cerca di finanziamenti su KickStarter, considerando però che l’obiettivo fissato di 30.000 sterline è ad un passo e la raccolta scade il 22 Agosto ci sono pochi dubbi per quanto riguarda la riuscita della fase preliminare e quindi del suo arrivo sul mercato.
Se poi diventerà un peluche di successo o addirittura il nuovo standard per i pupazzi dei prossimi anni è presto per dirlo, ma vedendo le potenzialità e il prezzo tutto sommato contenuto (39 sterline o 45 euro) ha ottime possibilità di diventare un vero best seller.
Ovviamente questo avverrà solo se il software Jeannie si rivelerà all’altezza delle aspettative, ma per giudicarlo bisognerà attendere che esca sul mercato per poterlo testare dal vivo.
Maggiori informazioni su kickstarter.com
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