Tenda da doccia risparmia acqua
Una tenda da doccia che butta fuori gli occupanti dopo 4 minuti
La nostra società è basata sullo spreco e quel che è più grave è che riguarda anche beni primari e fondamentali come il cibo o l’acqua.
Comprendere l’importanza dell’acqua è semplice, un po’ meno capire che non è qualcosa che può essere sprecata senza rimorsi.
Purtroppo avere l’acqua corrente altera la percezione del problema ed è difficile avere il rispetto necessario, dopotutto perché preoccuparsi di qualcosa di cui possiamo disporre illimitatamente e a comando.
Così si lavano i piatti con il triplo dell’acqua necessaria, si sta in bagno con i rubinetti accesi anche se non li si usa, si fa andare la lavatrice con dentro un paio di mutande e una maglietta e si fanno docce interminabili.
Razionare o limitare l’acqua sarebbe impossibile, mentre è importantissimo fare informazione e promuovere campagne per sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’acqua e sulla necessità di ridurre gli sprechi.
In questo senso si è già fatto molto ma non possiamo ancora essere soddisfatti, ma sembrerebbe che ci sia sempre maggior attenzione verso queste tematiche.
Il merito è di tutti coloro si impegnano a promuovere queste tematiche, anche gli artisti come Elisabeth Buecher, una ragazza londinese che ha voluto creare un’opera in grado di porre l’attenzione sull’enorme spreco di acqua che può essere la doccia.
Una doccia ha un consumo di acqua che varia tra i 5 e i 10 litri d’acqua al minuto, una quantità enorme se si pensa che molte persone passano 10, 15 o più minuti sotto la doccia.
Anche se una doccia calda in inverno o una doccia fredda d’estate possono essere una vera goduria non bisogna mai dimenticare l’enorme quantità d’acqua che si sta usando.
Ma qual è il tempo ideale per farsi una doccia? Quello ideale non esiste, anche perché in base ai nostri parametri sarebbe tantissimo; il tempo necessario per farsi una doccia invece dovrebbe andare dai 3 ai 5 minuti, sembra pochissimo ma invece sono più che sufficienti.
L’artista Elisabeth Buecher ha fatto una media e ha pensato a 4 minuti come tempo ideale per una doccia, ma mentre sul mercato ci sono dei semplici timer da portare nel box doccia lei ha voluto spingersi oltre.
Un’artista deve provocare ed essere in grado di far parlare e discutere grazie alle sue opere, e un timer non può certo far nascere un dibattito o far parlare di sé.
My shower is a green warrior invece è perfetta e in poco tempo si è conquistata le attenzioni del pubblico mondiale, merito di un’idea che difficilmente vedremo in commercio ma che è davvero affascinante.
My shower is a green warrior è una serie di opere pensate per sensibilizzare la popolazione sugli sprechi idrici delle docce, e la tenda da doccia Spiky è la proposta più particolare: sul suo tessuto ci sono cucite delle escrescenze che possono sembrare dei peli giganti o delle zampette di qualche insetto.
La tenda ha un timer interno che fa gonfiare queste escrescenze proprio dopo 4 minuti, così l’occupante della doccia si trova invaso dalle escrescenze gonfiabili ed è costretto ad uscire.
Segnalo che la tenda non è utilizzabile solo nelle docce che la utilizzano, ma può essere attaccata ad una parete del box doccia, quindi la proposta dell’artista potrebbe essere usata ovunque.
Potrebbe, perché come detto l’idea di Elisabeth Buecher non è pensata per essere commercializzata, al massimo è disposta a realizzarne delle copie per esporle in musei d’arte moderna, mostre e altri luoghi dove si potrà promuovere la questa importante campagna di sensibilizzazione.
Credo che la tenda da doccia Spiky sia un’idea geniale e perfetta per raggiungere questo obiettivo, tuttavia non posso esimermi dall’esprimere un certo disappunto per la sua mancata commercializzazione. La volevo.