VINCI, il tablet per bambini molto piccoli
Il tablet pensato anche per la prima infanzia
Abbiamo già parlato del settore dei tablet per bambini come di uno dei più attivi degli ultimi mesi. Il mercato dei modelli classici (quelli per adulti) non è certo saturo, però sono in moltissimi a possederne già uno, invece quello dei bambini è un mercato ancora nuovo e dalle grandi potenzialità.
Fin ora la maggior parte dei modelli si è preoccupata di creare lo strumento perfetto per bambini che vanno più verso età da ragazzi, che poi è il target delle console portatili che i tablet possono andare a sostituire.
Il modello che vediamo oggi invece è ancora più precoce, perché si preoccupa di essere idoneo anche per la prima infanzia.
Si chiama VINCI, e pur non sapendo la motivazione del nome è bello pensare che sia un tributo al genio per eccellenza, Leonardo da Vinci, e che stia a significare la mission del tablet, ovvero quella di sviluppare fin da subito le straordinarie potenzialità del cervello di un bambino.
VINCI si divide in tre modelli, sia per differenziarsi a seconda della fascia di età a cui sarà destinato, sia per diversificare le caratteristiche tecniche (con o senza Wi-Fi).
Pensate che è progettato affinché possa essere usato da bambini a partire dai 18 mesi, e con un simile target è chiaro il motivo per cui ha avuto bisogno di una progettazione molto più elaborate dei modelli per bambini visto fino a qui (vedi ad esempio il tablet Nabi).
La cosa molto caratteristica, almeno esteticamente, è la forma anomala rispetto ai classici tablet che siamo abituati a vedere. Difatti lo schermo da 7″ non è circondato da una classica cornice, bensì da una serie di maniglie unite tra loro che offrono un’impugnatura molto più salda e semplice, aspetto che sarà molto utile per i bambini molto piccoli che le troveranno molto comode e facili per tenere bene il tablet senza farlo cadere.
Perché è pensato per resistere ad urti e cadute, ma rimane un dispositivo elettronico, quindi meno ne fa meglio è.
A livello di software non è chiaro com’è impostato, perché va benissimo sapere il sistema operativo, i programmi compatibili e anche le caratteristiche tecniche (tutte visualizzabili sul sito ufficiale, link a fondo pagina) ma sarebbe stato utile avere qualche esempio pratico di cosa ha in più come intrattenimento e sistemi di apprendimento, visto che ha per forza qualcosa di specifico per la prima infanzia.
I prezzi non sono proprio “popolari”, si parte dai 159€ fino a 199€, è vero che per il momento è uno degli unici dispositivi di questo genere per la prima infanzia, ma anche se fosse l’unico e monopolista del mercato, con un simile prezzo credo che faticherà a trovare molti acquirenti. Poi è una mia riflessione, magari diventerà un best seller in ogni paese del mondo.