Vodafone Power Poket, il sacco a pelo ricarica dispositivi

La maggior parte delle persone ricarica i propri dispositivi di notte, se si escludono i casi in cui la batteria si scarica a metà giornata la notte rimane il momento migliore, difatti difficilmente vengono usati e hanno parecchie ore per effettuare la ricarica completa.

Questa abitudine ha dato un’idea alla Vodafone che da qualche tempo sta investendo nella ricerca di nuovi metodi di ricarica per i nostri dispositivi.
I primi frutti sono già arrivati, per esempio qualche tempo fa aveva presentato dei pantaloncini che convertivano il calore corporeo generato durante l’attività fisica (ma anche durante una passeggiata) in energia per ricaricare le batterie.

Ora presenta una soluzione molto più pratica e sfruttabile più facilmente visto che non richiede alcuno sforzo, l’unica cosa che dovremo fare sarà dormire.

Il progetto si chiama Power Poket ed ora si allarga con l’aggiunta di uno speciale sacco a pelo che farà anche da caricabatterie, ovviamente il sonno centra poco con il suo funzionamento e come con i pantaloncini sarà sempre la temperatura ad essere alla base del funzionamento del dispositivo.

Mentre con i pantaloncini si sfruttava il calore corporeo con il sacco a pelo si sfrutta la differenza di calore tra esterno ed interno del sacco a pelo.

Difatti come dimostra l’effetto Seebeck si può costruire un circuito elettrico in grado di generare elettricità sfruttando le differenze di temperatura, quindi è bastato metterlo in pratica approfittando di una condizione abituale che si verifica quasi ogni notte (ovviamente quando fa caldo sarà difficile che si usi un sacco a pelo).

I primi dati mostrano ottimi risultati, partendo dal presupposto che all’interno del sacco a pelo ci siano 37° e si stia al suo interno per 8 ore (il fatto se si dorma o meno chiaramente non è importante) generano energia sufficiente per dare al dispositivo la carica necessaria per 24 minuti di conversazione o 11 ore di standby.

È vero che otto ore di presa della corrente sono tutta un’altra cosa, ma quando ci troviamo in posti senza corrente è sempre meglio che niente, inoltre se si parte per una vacanza avventura immersi nel verde si potranno sempre abbinare i pantaloncini. Così di giorno sfruttate il calore che generate durante le escursioni, di notte quello che dissipate mentre dormite.

Al momento sono solo prototipi ma la ricerca e lo sviluppo sia di queste prime soluzioni alternative sia di nuove trovate continua, quindi in futuro potrebbero esserci ulteriori sviluppi.

Maggiori informazioni su vodafone.co.uk