Waterpillar
Il pedalò più possente e appariscente mai creato
In Estate si pedala parecchio, non solo con le gite fuori porta e tutti gli spostamenti fatti in bicicletta. Anche in acqua si pedala, perché al mare si fatica a rinunciare a qualche uscita sui pedalò.
Forma, colori e stile possono cambiare, ma in fondo i pedalò si assomigliano tutti. Sono delle imbarcazioni di forma quasi sempre rettangolare, con due posti per pedalare e altri posti per passeggeri. Qualche modello è dotato anche di scivolo per rendere le uscite più divertenti.
Ma siamo sicuri che il settore dei pedalò non offra anche dell’altro? Qualche produttore che crea delle forme un po’ più elaborate e fantasiose c’è, ma alla fine il pedalò non viene davvero stravolto.
Negli USA però amano le esagerazioni e hanno voluto ripensare completamente questo mezzo acquatico a pedali.
Il Waterpillar è uno dei pedalò più estremi mai concepiti, tanto che a prima vista non sembra nemmeno un pedalò.
La prima sensazione che si ha quando si vede il Waterpillar è quella di trovarsi di fronte a qualche produzione fantasiosa per giochi televisivi come Takeshi’s Castle, Giochi senza Frontiere o American Gladiators.
Il Waterpillar si caratterizza per due enormi ruote in plastica stampata, una trasmissione a cinghia e un telaio centrale in alluminio anodizzato. I posti sono due, entrambi con pedali, perché sul Waterpillar non c’è spazio per gli sfaticati.
Vista la forma così particolare il mezzo è chiamato anche Monster pedal boats, ma credo che Waterpillar sia un nome più efficace. Anche perché suona bene in tutte le lingue, Monster pedal boats è più lungo e meno particolare.
Ovviamente il Waterpillar non è un mezzo acquatico a pedali per privati, anche se nulla vi vieta di acquistarlo se avete un posto dove lasciarlo, sapete come spostarlo e gestirlo e pensate di usarlo di frequente.
Il Waterpillar però è pensato prevalentemente per i servizi a noleggio, delle spiagge ai campeggi, sia al mare sia al lago.