Le origini e le differenze delle mitiche Teenage Mutant Ninja Turtles
Le Tartarughe Ninja sono tra i personaggi dei fumetti e dei cartoni animati più amati di sempre.
La serie nasce nel 1984 da un’idea dei fumettisti Kevin Eastman e Peter Laird, i quali dovettero auto pubblicarsi il fumetto a causa dello scarso interesse delle case editrici.
Gli adolescenti dell’epoca però apprezzarono moltissimo il fumetto, e le poche copie stampate andarono esaurite in pochissimo tempo.
Da quel momento la storia delle Teenage Mutant Ninja Turtles è stato un crescendo di successi. Nel 1987 un produttore di action figure disse di essere interessato a realizzare i personaggi del fumetto, a patto che venisse realizzata una serie animata delle Tartarughe Ninja. Fu il momento della svolta e le 4 tartarughe divennero popolari in tutto il mondo.
Nonostante il successo non tutti sono in grado di riconoscerle e c’è chi fa un po’ di confusione. Voi sapete quali sono i nomi delle Tartarughe Ninja.
La nascita delle Tartarughe Ninja
Dopo aver visto la nascita editoriale delle TMNT, vediamo la loro storia nei fumetti e nella serie animata.
New York, a causa di un incidente automobilistico un misterioso composto chimico si riversa nelle fogne. Nel trambusto anche 4 piccole tartarughe finiscono in un tombino e entrano in contatto con quel liquido. La sostanza causa una mutazione che trasforma le quattro tartarughine in grossi esseri umanoidi. Qui incontrano un grosso topo umanoide che le adotta e diventa il loro punto di riferimento.
Ovviamente si tratta del Maestro Splinter, lui però ha due possibili origini.
Quella dei fumetti racconta che Splinter è un piccolo topo appartenuto al maestro di arti marziali Hamato Yoshi. Il maestro venne ucciso dal rivale Shredder e il topo scappò a vivere nelle fogne, dove entrò in contatto con il liquido e si trasformò in un grosso topo antropomorfo.
Nella serie animata invece le origini di Splinter vengono rese meno forti. Il maestro Yoshi non muore ma viene scacciato nelle fogne da Shredder. Qui è lui a entrare in contatto con la sostanza chimica e a trasformarsi in un topo.
I nomi delle Tartarughe Ninja e come riconoscerle facilmente
Nella serie animata il Maestro Spliter, grande amante dell’arte, decide di chiamare le Tartarughe Ninja come quattro grandi protagonisti del Rinascimento italiano. Questo spiega i nomi delle Tartarughe Ninja e perché si chiamano così ovunque, non solo nell’adattamento italiano.
Fisicamente sono molto simili e quasi indistinguibili. Le Teenage Mutant Ninja Turtles però si possono riconoscere facilmente in tre modi.
Il primo è guardare il colore della fascia che portano sugli occhi, un modo rapido e immediato per riconoscerle. Va detto però che questo è merito della serie animata. Nei fumetti originali tutte le Tartarughe Ninja indossavano una fascia rossa. In seguito al successo della serie i colori sono stati mantenuti anche nei successivi fumetti e in ogni altro media.
Il secondo modo è guardarle durante i combattimenti quando sfoderano le loro armi. Ogni tartaruga ha una sua arma ninja distintiva.
Il terzo invece è il loro comportamento. Ognuno di loro ha un carattere e un modo di comportarsi del tutto differente.
I nomi delle Tartarughe Ninja, le armi e le loro caratteristiche
Leonardo
Colore bandana: blu
Arma: spade Katana
È il fratello maggiore delle quattro tartarughe ed è alche il loro leader. Il suo ruolo non è dovuto solo all’età, è anche il più serio, disciplinato e responsabile del gruppo, ed è una vera e propria guida anche nei momenti più difficili.
È un guerriero abilissimo, segue le regole morali del Bushido e in combattimento è un fine stratega. Ama la filosofia, leggere e meditare. Odia le ingiustizie e chi non rispetta le regole.
Raffaello
Colore bandana: rossa
Armi: pugnali Sai
È il secondogenito, è la testa calda del gruppo e il più impulsivo e irruento. Raffaello è dotato di una grande forza fisica e nei combattimenti corpo a corpo non ha rivali. Cosa che rende ancora più esilarante la sua paura per gli scarafaggi e altri insetti.
Con i suoi pugnali Sai è un vero maestro e ama allenarsi e combattere ogni volta che può.
Donatello
Colore della bandana: viola
Arma: bastone bō
È il terzogenito del gruppo ed è la mente geniale. Dotato di grande intelletto ha una grande passione per la scienza, ingegneria e la meccanica. È anche un abile inventore e si diletta nella progettazione di armi belliche sofisticate e geniali. Questo però non lo rende meno abile nei combattimenti corpo a corpo, dove si destreggia con grande abilità e non sfigura al fianco dei suoi fratelli. Una cosa incredibile se si considera che non ama allenarsi e preferisce passare il tempo a studiare e progettare.
Michelangelo
Colore della bandana: arancione
Armi: nunchaku
È il fratello minore delle Tartarughe Ninja. È il più scherzoso, ama ridere, divertirsi e non si lascia sfuggire nemmeno un’occasione per sdrammatizzare ogni situazione. Perfino in mezzo ai combattimenti ha sempre qualche battuta da dire.
In combattimento però spicca maggiormente per la sua grande agilità e velocità, e grazie alla padronanza delle tecniche ninjutsu è un guerriero devastante.
Ama gli scherzi, leggere fumetti e guardare i film, ma in generale ama tutto ciò che lo tiene impegnato e non lo fa annoiare.