Il pesce blob sembra essere un pesce bruttissimo, ma è davvero così?
La natura è piena di stranezze ed è incredibile rendersi conto di quante cose non conosciamo. Periodicamente salta fuori qualche animale mai visto prima. A volte sono proprio nuove specie che vengono scoperte quasi per caso. Altre volte siamo noi a scoprire animali di cui non avevamo mai sentito parlare.
Negli ultimi anni tra gli animali strani è salito alla ribalta il blobfish, il pesce blob. Un pesce stranissimo che sembra un ammasso gelatinoso. Aspetto che gli è valso il titolo di pesce più brutto del mondo.
Assegnare questi titoli in maniera assoluta è sempre difficile, anche perché l’estetica è una cosa molto soggettiva. Una cosa però è certa, per essere brutto… è brutto davvero.
Non sempre però ciò che ci viene presentato rappresenta al meglio la realtà. E se vi dicessi che il pesce blob gode di una fama immeritata?
Il pesce blob, un po’ di informazioni su questo stranissimo pesce
Per comprendere come un pesce possa avere un aspetto così brutto bisogna conoscerlo meglio. Quello che è diventato famoso come blobfish è in realtà un Psychrolutes marcidus, un nome probabilmente legato al suo aspetto molliccio. Difatti “marcidus” è una parola latina che dovrebbe significare appassito.
Si tratta di un pesce abissale che vive nell’Oceano Pacifico nelle acque meridionali dell’Australia. Il suo habitat sono i fondali compresi tra i 600 e i 1200 metri di profondità ed è per questo che ci sono poche foto del pesce in natura.
Il pesce blob è grande al massimo 30 cm, ha fianchi stretti, le pinne arrotondate, una grande testa e ha un colore grigio-rosa a chiazze marroni. La bocca e le labbra del pesce invece sono più chiare e sono più sfumate di bianco.
La cosa incredibile è che nel suo habitat il pesce ha un aspetto del tutto diverso da come lo abbiamo conosciuto negli ultimi tempi. È un pesce strano dato che si tratta di una creatura degli abissi, ma è molto più ordinario di quanto potessimo pensare.
I motivi per cui un pesce abissale appare come un ammasso di gelatina
Normalmente i pesci mantengono l’assetto idrostatico grazie a un organo chiamato vescica natatoria. Una sacca che possono riempire o svuotare con l’aria.
Il pesce blob però vive a profondità tali che la pressione può essere tra le 60 e le 120 volte superiore a quella della superficie. A queste pressioni un organo come la vescica natatoria è del tutto inutile. Per questo motivo il Psychrolutes marcidus ha un corpo gelatinoso che ha un peso specifico di poco inferiore a quello dell’acqua. In questo modo può galleggiare sul fondo oceanico e muoversi risparmiando tantissima energia. Quindi un corpo molliccio e senza muscoli non solo non è un problema, ma per il suo habitat è anche un vantaggio.
Tutto questo però ci spiega come vive il pesce e perché ha un corpo gelatinoso, non il motivo del suo aspetto stranissimo e anche un po’ buffo.
Perché il Psychrolutes marcidus è un pesce normale sul fondo dell’oceano mentre appare un ammasso di gelatina in superficie?
La domanda è perfettamente logica. Dopotutto sul fondale oceanico c’è una grandissima pressione rispetto a quella che c’è in superficie, quindi il pesce dovrebbe apparire più deforme nel suo habitat.
In realtà ciò che ha reso il Psychrolutes marcidus il pesce noto come Blobfish è sì la pressione, ma non tanto quella atmosferica, bensì la differenza tra la pressione del suo habitat e quella della superficie.
Difatti se si emerge da grandi profondità troppo velocemente si va incontro ai danni da decompressione. Una serie di sintomatologie che varia in base alla profondità raggiunta, alla velocità di risalita e altri fattori di questo tipo. Non a caso i sub hanno delle tabelle da seguire per risalire in superficie in sicurezza.
Ecco, un pesce che viene pescato con le reti a strascico non segue certo un protocollo di risalita sicura. Così il povero Psychrolutes marcidus si ritrova a patire tutti i danni che possono incorrere a risalire dalle profondità abissali. Aggiungeteci un corpo già in partenza gelatinoso e magari anche i traumi causati dalle reti da pesca, ed ecco spiegato quell’aspetto così da… blobfish!
Blobfish, un pesce e un mito distrutto?
La spiegazione sul perché il pesce blob ha quell’aspetto potrebbe avervi distrutto un mito. In realtà non c’è nulla di cui rammaricarsi, le foto erano reali e quello strano pesce in fin dei conti esiste per davvero. Solo non ha quell’aspetto in natura, dove appare come un pesce più ordinario del previsto.
L’unico vero rammarico di questa storia è che la pesca a strascico sta mettendo a serio rischio i Psychrolutes marcidus, tanto che sono a rischio estinzione. Quindi se c’è da rammaricarsi per qualcosa è solo per la sorte che potrebbe spettare al povero blobfish. Un pesce che non ha solo l’aspetto martoriato, lo è per davvero.
Il blobfish nella cultura di massa
Per quanto sia una creatura diventata popolare di recente, il blobfish gode già di una certa fama nel mondo dei gadget. Difatti le creature strane sono sempre molto amate dai produttori, sia che si tratti di creature di fantasia – come ad esempio l’unicorno – sia che si tratti di creature strane ma reali – come ad esempio il narvalo.
Per questo una creatura strana come il pesce blob è diventata in poco tempo popolarissima, dando vita anche a svariati prodotti.
Poco importa se è diventato il pesce più brutto del mondo per errore. Quello non è il suo vero aspetto, ma è innegabile che se lo sconosciuto pesce Psychrolutes marcidus è diventato così popolare, lo deve proprio a quell’aspetto gelatinoso e informe che assume dopo essere stato pescato.
Da quel pesce è nata una versione quasi da cartone animato. Versione che ha reso il blobfish meno impressionante e più carino e buffo. Cosa che lo ha reso ancora più adatto per il mondo delle idee regalo strane e divertenti.