Come nella scuola di magia di Harry Potter, anche nel mondo dei gadget è importante la casa di appartenenza
Per i fan di Harry Potter c’è un settore dei gadget ricchissimo di proposte. La saga offre tantissimi spunti, con personaggi, elementi e oggetti magici da cui attingere per avere la giusta ispirazione.
Tra i prodotti più belli e apprezzati troviamo tutti quei gadget che offrono una scelta e permettono di prendere l’oggetto personalizzato con i colori e lo stemma della propria casa di appartenenza.
Difatti una delle peculiarità della scuola di magia di Hogwarts è quella di dividere gli studenti tra 4 case, ognuna dotata di uno stemma, dei colori e una filosofia unica e distintiva.
Questo rende anche il mondo dei gadget molto più intrigante, ma conoscete la storia che c’è dietro al Castello di Hogwarts e alle sue 4 case?
Le origini del castello, della scuola di magia e delle case di Hogwarts
Per conoscere le 4 case di Hogwarts e capire il perché dei loro nomi è importante partire dall’inizio, quando alla fine del decimo secolo venne fondata la scuola.
I suoi fondatori furono i quattro maghi del Regno Unito più famosi dell’epoca: Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Priscilla Corvonero e Salazar Serpeverde. E già qui abbiamo scoperto il perché delle 4 case e dei loro nomi.
La collocazione del castello invece fu decisa in seguito a uno strano sogno di Priscilla Corvonero. In questo sogno Priscilla sognò un cinghiale ricoperto di verruche che la condusse in un altopiano delle Highlands scozzesi.
Priscilla parlò del sogno ai suoi 3 amici, i quali partirono per la Scozia per vedere questo luogo. La zona si rivelò perfetta per costruire un maestoso castello, e dopo averlo eretto decisero di chiamarlo Hogwarts, che significa proprio “cinghiale verrucoso”. Per precisione geografica il castello è situato nei pressi del villaggio di Hogsmeade.
Nel primo periodo di attività della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts non esistevano ancora le case. Tra i 4 maghi fondatori però nascevano spesso delle discussioni su quali aspiranti studenti accogliere. Ognuno cercava delle caratteristiche e doti differenti e faticavano a concordare su chi meritava un posto ad Hogwarts, e chi no.
Per questo nacque l’idea di creare 4 case chiamate con i nomi dei maghi fondatori, ognuna volta a portare avanti il credo e la filosofia del suo creatore.
I maghi però pensarono anche ad un sistema per scegliere gli studenti e dividerli tra le 4 case in grado di funzionare con certezza anche dopo la loro morte. Così infusero nel cappello di Godric Grifondoro la capacità di leggere nella mente degli studenti e smistarli seguendo i criteri stabiliti dai 4 maghi. Ecco la nascita del Cappello Parlante, oggetto magico ancora in uso presso la scuola per lo smistamento dei nuovi arrivati.
La selezione degli studenti di Hogwarts
Entrare ad Hogwarts è meno difficile di quanto si possa pensare. Almeno per chi non è babbano. Ogni mago e strega delle Isole britanniche viene iscritto “automagicamente” (un sistema automatico gestito in modo magico) a Hogwarts entro il compimento degli undici anni. L’iscrizione viene fatta da una penna e a un libro magici situati in una torre segreta della scuola. I due oggetti sono in grado di rilevare i segni di magia – sia nei nuovi nati, sia in chi sviluppa i poteri più avanti – e annotano i loro nomi in modo che gli inseganti li possano rintracciare quando è il momento di spedire le lettere di accoglienza.
La frequentazione della scuola non è però obbligatoria e i genitori o anche direttamente i ragazzi possono decidere di seguire un altro percorso formativo.
Da qui in avanti com’è il primo approccio degli studenti con la scuola è abbastanza noto. Dal viaggio che inizia dal Binario 9 e ¾ della stazione King’s Cross Station di Londra, a bordo del bellissimo Hogwarts Express; fino alla cerimonia di accoglienza e allo smistamento nelle 4 case di Hogwarts fatto dal Cappello Parlante.
Le casate di Hogwarts
La divisione in 4 case della scuola è evidente fin dallo stemma. Lo scudo sopra la scritta latina Draco dormiens nunquam titillandus (“Non stuzzicare il drago che dorme”) è diviso in 4 e ogni parte mostra l’effige di una casa.
Le case hanno un animale simbolo e dei colori distintivi. Per come sono importate e gestite diventano una sorta di comunità per gli studenti. Ognuna ha una sala comune e un dormitorio e questo porta a socializzare maggiormente con i compagni di casa. Tutto questo è amplificato dalla forte competizione che c’è tra loro. Competizione non solo storica e filosofica, ma è anche accresciuta dalla scuola stessa con la Coppa delle case. Coppa che viene assegnata alla casa che ha raccolto più punti durante l’anno grazie ai comportamenti dei suoi membri.
Anche il Quidditch – lo sport ufficiale – contribuisce a fomentare la forte rivalità tra le 4 fazioni della scuola.
Ogni casa è diretta da un professore che viene scelto tra chi è appartenuto a quella stessa casa in passato. Infine c’è perfino un fantasma ufficiale che è sempre qualcuno che da vivo è stato protagonista di una o più vicende legate a quella casa.
Ora procediamo alla scoperta delle 4 casate di Hogwarts:
Grifondoro
Fondatore: Godric Grifondoro
Simbolo: leone
Colori: scarlatto e oro
Sala comune: Torre ovest
Responsabile: Prof. Minerva McGranitt
Fantasma: Sir Nicholas de Mimsy-Porpington (Nick-Quasi-Senza-Testa)
Questa è la casa di Hogwarts più amata dai fan della saga di Harry Potter. Dopotutto stiamo parlando della sua casa di appartenenza, senza contare anche la presenza di Hermione e Ron.
Grifondoro valorizza il coraggio, l’audacia e la nobiltà d’animo. Alla sala comune situata al 7° piano della Torre ovest si accede grazie a un passaggio nascosto dal ritratto della Signora Grassa;
La sala è ampia, di forma circolare e accogliente, arredata con poltroncine, pouf e tavolini bassi. Ci sono moltissimi elementi, come tappeti o arazzi, che rievocano i colori ufficiali della casa.
La zona più bella della sala comune è un grande camino in marmo. Nella sala troviamo anche 2 scale che portano ai dormitori, uno dei maschi e l’altro delle femmine. Scale rigorosamente magiche che impediscono ai maschi di salire.
“È forse Grifondoro la vostra via, culla dei coraggiosi di cuore: audacia, fegato, cavalleria fan di quel luogo uno splendore”.
Serpeverde
Fondatore: Salazar Serpeverde
Simbolo: serpente
Colori: verde e argento
Sala comune: sotterranei sotto al Lago Nero
Responsabile: Severus Piton/Horace Lumacorno
Fantasma: Barone Sanguinario
La casa di Serpeverde è la più controversa. È la grande rivale di Grifondoro e la sua posizione netta contro i babbani non la fa amare molto dagli studenti delle altre case. Anche se il motivo principale dell’astio è il fatto che la maggior parte dei maghi oscuri della storia sono usciti proprio dalla casa del serpente. Voldemort incluso.
Per diventare un Serpeverde è necessario che lo studente abbia grande ambizione, astuzia e intraprendenza.
La sala comune dei Serpeverde si trova nei sotterranei sotto il Lago Nero.
La sala è una lunga cella sotterranea dai soffitti bassi, l’arredamento è costituito da poltroncine e sofà neri, con arazzi e tappeti verde e argento. Anche in questa sala c’è un maestoso camino, ma quello di Serpeverde è adornato con dei teschi e ovviamente un serpente.
“O forse a Serpeverde, ragazzi miei, vi troverete gli amici migliori, quei tipi astuti e affatto babbei che qui raggiungono fini ed onori!”.
Tassorosso
Fondatore: Tosca Tassorosso
Simbolo: tasso
Colori: giallo e nero
Sala comune: seminterrato zona cucine
Responsabile: Pomona Sprite
Fantasma: Frate Grasso
La casa di Tassorosso è al centro di un intrigo di traduzione. Difatti le nuove edizioni dei libri hanno cambiato il nome della casa in Tassofrasso. Un cambiamento che – a prescindere dall’eventuale correttezza linguistica – è tardivo e non necessario.
La casa chiede ai suoi studenti lavoro, pazienza, lealtà, giustizia e tenacia. Caratteristiche che la portano spesso a passare in secondo piano rispetto alle altre case, ma le ha garantito anche un importante risultato. Tassorosso è la casa da cui è uscito il minor numero di maghi oscuri.
Tra gli ex studenti storici va citato assolutamente Newt Scamander, il protagonista di Animali Fantastici.
La sala comune è situata nel seminterrato vicino alle cucine, con l’ingresso nascosto da una catasta di botti di legno. La stanza è circolare, in stile rustico ed è piena di finestre che fanno filtrare la luce del sole ad ogni ora del giorno. Non manca il camino per riscaldare la sala, sopra il quale c’è un ritratto della fondatrice Tosca Tassorosso.
Nei libri della saga la sala comune di Tassorosso è l’unica in cui Harry non entra, mentre ha modo di visitare sia quella di Serpeverde sia di Corvonero.
“O forse è a Tassorosso la vostra vita, dove chi alberga è giusto e leale: qui la pazienza regna infinita e il duro lavoro non è innaturale”.
Corvonero
Fondatore: Priscilla Corvonero
Simbolo: aquila
Colori: blu e bronzo (blu e grigio nei film)
Sala comune: Torre di Corvonero
Responsabile: Filius Vitious
Fantasma: Dama Grigia
La casa di Corvonero dà grande valore a intelligenza, creatività, apprendimento e saggezza. Lo stemma della casa non è un corvo come sarebbe facile pensare, bensì un’aquila. Alcune effigi usate anche dai gadget però hanno creato un design dove l’uccello appare molto più un corvo piuttosto che un’aquila, cosa che ha aumentato ancora di più la confusione sull’animale della casa.
La sala comune è situata nella Torre di Corvonero. Per accedervi è necessario rispondere correttamente a una domanda o un indovinello posto dal batacchio magico della porta. Se si sbaglia la risposta non si potrà entrare finché non arriverà qualcuno in grado di rispondere in modo corretto.
La sala comune è di forma circolare ed è dotata di grandi finestre ad arco che si affacciano sul parco che circonda la scuola.
Le pareti sono tappezzate di drappi blu e bronzo ma è il soffitto a essere la parte più affascinante, con un affresco raffigurante un cielo stellato. Nella sala spicca una grande statua di marmo rappresentante la fondatrice Priscilla Corvonero.
“Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio, se siete svegli e pronti di mente, ragione e sapienza qui trovan linguaggio che si confà a simile gente”.
Fonte: wizardingworld.com