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Nerd

Logo DC Comics

6 Luglio 2021
Storia Logo DC Comics

L’evoluzione del logo della casa di Superman, Batman e Wonder Woman

Per un’azienda il logo è una componente fondamentale. Un simbolo che la identifica, la rappresenta e che diventa un punto di riferimento nel settore in cui opera.
Per ottenere questo risultato però si possono seguire differenti strade. C’è chi rimane sempre fedele a sé stesso e mantiene immutato il proprio logo per decenni. C’è chi apporta piccole modifiche, aggiornamenti, per modificare il logo poco alla volta senza stravolgimenti. Poi c’è chi ama i cambiamenti e non si fa problemi nel portare vere e proprie rivoluzioni nel proprio stemma.

L’azienda di cui ci occupiamo oggi fa parte di quest’ultima categoria. È la DC Comics, una delle più grandi case editrici di fumetti al mondo. Anche se ormai è riduttivo definirla tale visto che i suoi interessi spaziano in molti altri settori dell’intrattenimento. Seppur sotto il controllo della Warner Bros.
La storia della DC Comics inizia nel 1934, quando con il nome di National Allied Publications, muove i suoi primi passi nel settore dei fumetti.

Negli anni successivi pubblica varie serie come Detective Comics (marzo 1937) e Action Comics (giugno 1938). Nel 1940 c’è la svolta per la nascita dell’azienda che oggi conosciamo, difatti sulle serie pubblicate compare per la prima volta il logo “A DC publication”.
La scelta di questo nome è da attribuire alla serie Detective Comics che all’epoca era la serie più venduta e sulla quale esordì il personaggio di Batman.
In questo periodo il nome dell’azienda è National Comics. Per il nome definitivo DC Comics invece bisogna aspettare addirittura fino a metà degli anni ’70.

L’anno della nascita del primo logo DC però è proprio il 1940 e da quel momento si contano almeno 9 cambi di logo. Non tutti sono stati degli stravolgimenti dello stemma, ma soprattutto negli ultimi anni i cambiamenti sono stati notevoli e non sempre ben accolti dai fan.

I primi loghi della DC Comics

Loghi DC Comics anni '40

Come detto il primo logo della DC fa il suo esordio nell’aprile del 1940. Il logo è un doppio cerchio con la scritta A PUBLICATION nella cornice e DC al centro (la A è in alto e PUBLICATION in basso, quindi si legge A DC PUBLICATION).
Già l’anno successivo c’è il primo cambiamento. Il logo viene ingrandito e viene aggiunto il nome di Superman nel logo e diventa A Superman DC Publication.
Nel 1949 un nuovo cambio. La grafica rimane la stessa, rimane la scritta Superman ma la parola Publications viene rimpiazzata dal nome che all’epoca aveva l’azienda: National Comics.

Loghi DC Comics anni '70

Dopo questo cambiamento inizia un lungo periodo in cui il logo non viene più toccato fino al 1970. Anno in cui Superman diventa ancora più centrale visto che diventa il protagonista del logo. Queata centralità di Superman però dura solo 2 anni.
Il cambio del 1972 è di quelli che hanno fatto la storia. Rimane il logo con il cerchio ma al centro rimane solo la dicitura DC. La svolta più importante è il font usato per le lettere, un carattere tipografico che rimarrà a lungo e accompagnerà anche alcuni cambi di logo successivi.
Uno c’è già nel 1974, quando ritorna un logo meno minimale e ricompaiono le scritte. In questo caso «The Line of Super Stars».

L’ingaggio di Glaser e la nascita di The Bullett

Un cambio d’autore invece avvenne nel 1976 quando la progettazione del nuovo logo viene affidata a Milton Glaser. Glaser è stato uno dei più grandi grafici del ‘900, tra i suoi lavori più celebri c’è il logo I❤NY, oppure anche il logo della Sammontana con il cono gelato “che fa slurp”.

Logo DC Comics 1976

Il suo logo mantiene la forma a cerchio con la cornice che però diventa nera e compaiono 4 stelle. Al centro c’è sempre la scritta DC orientata in modo da avere le stelle ai 4 punti cardinali. La vera curiosità del logo però è che è ruotato di un quarto di giro, dandogli un aspetto più dinamico e al tempo stesso cercando di farlo apparire come una sorta di bollino di garanzia.
Quel design però richiama alla mente (soprattutto degli espertissimi di armi americani) il fondo di un proiettile. Motivo per cui il logo di Glaser viene soprannominato The Bullett.

Esperimenti e gli anni 2000 del logo DC Comics

La bontà del lavoro di Glazer si evince anche dalla durata del suo logo, con The Bullett che viene utilizzato fino al 2005.
L’unica eccezione è stata un esperimento fatto nel 1987 solo su alcune testate. L’idea era quella di creare un nuovo marchio, SUPERMAN COMICS, con tanto di Superman che sembrava volare fuori dal centro del logo. Magari riprendendo l’idea dal logo con Superman del 1970.
Evidentemente l’idea venne bocciata alla svelta e si proseguì con il “proiettile” ancora per 18 anni.

Logo DC Comics 2005

Nel 2005 però arriva il momento di un nuovo cambiamento ed è una rivoluzione. Gli autori sono Richard Bruning e Josh Beatman, che erano saliti alla ribalta grazie all’iconico logo del Comic-Con di San Diego. Disegnato nel 1995 e ancora in uso.
Il loro lavoro è un vero e proprio stravolgimento del logo. Cambia lo storico font delle lettere DC e non sono più dentro ad un cerchio. Ora c’è un’ellissi con una stella che passa attorno alle lettere. Immagine che dà al logo il nome The Spin (il giro).
Non è un brutto logo ma forse per la prima volta iniziano ad esserci pareri contrastanti e qualche giudizio negativo. Forse anche figlio dei tempi visto che siamo agli albori del “popolo polemico del web”.
Non sempre però i giudizi negativi sono pretestuosi e la sensazione è quella di un logo nato vecchio. Non a caso il logo The Spin ha vita breve e dura solo 7 anni.

Il “voltapagina” della DC

Per il nuovo logo del 2012 viene commissionato allo studio Landor Associates. Si tratta di un vero punto di riferimento del settore che ha lavorato con le più grandi aziende del mondo. Insomma, una certezza.
Eppure il logo creato dalla Landor Associates non piace e riesce a mettere quasi d’accordo tutti; ma in senso negativo.

Logo DC Comics 2012

Il logo è una D che si solleva e rivela sotto di sé la lettera C. L’idea era quella di richiamare sia alla pagina di un fumetto che viene sfogliato, sia alla doppia identità dei supereroi, che celano la loro reale natura sotto delle vesti “civili”.

L’idea del voltapagina divide, è un logo che non convince anche per alcune soluzioni grafiche.
A molti non piace proprio in partenza, con quella D che si solleva che viene vista come un’idea banale e scontata. Chi va oltre invece critica il disegno della C, con angoli poco aggraziati e che sembra quasi fatta senza un’idea.

Il problema più grosso forse però è sotto al logo dove compare la scritta DC Comics realizzata con il carattere Gotham. La sensazione è che sia stata messa in un secondo momento e appare quasi come un corpo estraneo, mentre il carattere Gotham sembra un banalissimo giochino per richiamare l’omonima città dei fumetti.
Come se non bastasse il logo doveva servire per tutti i rami della DC, quindi film, videogame, app per smartphone e ogni altro settore. Questo portava a delle modifiche della scritta sotto al logo, e quando al posto di DC Comics c’era la scritta DC Entertainment si aveva un evidente problema di spazio, con la parola Entertainment che supera i margini del logo.

Il ritorno alle origini

Se The Spin ha avuto vita breve (è durato solo 7 anni), il logo “voltapagina” è durato perfino meno e dopo solo 4 anni la DC ha deciso di cambiarlo.
Anche per il logo del 2016 è stato scelto uno degli studi più importanti del settore, Pentagram, ma il risultato è stato decisamente più bello.

Logo DC Comics 2016

Il nuovo logo ha dei forti legami con il passato. È un cerchio con al centro le lettere DC realizzate con nuovo font e come colore è stato scelto il blu elettrico.
In questo caso la mia idea che oggigiorno non vada bene mai niente si manifesta con le critiche anche a questo stemma. Dopo i due loghi precedenti, le criticità soprattutto del voltapagina e le polemiche, trovo che l’ultima incarnazione del logo della DC Comics sia adeguata. Ha legami con il passato ma lo ripropone in chiave moderna.
Al momento sono passati solo 5 anni dal suo esordio, quindi, è ancora presto per giudicarlo. Potrebbe durare a lungo come essere cestinato tra qualche mese. Nel frattempo sono dell’idea che vada bene così. Anche perché un cambiamento imporrebbe un lavoro sopraffino. Cambiare per fare un altro flop non sarebbe sostenibile.

Il futuro del logo DC Comics

C’è da chiedersi perché la DC Comics cambi così spesso e anche in modo così sostanziale il suo logo.
I maligni – ma non a torto – dicono che sia un problema generale dell’azienda. Un’indecisione che si manifesta prima ancora nel suo lavoro, dai fumetti fino a tutto il caos cinematografico.
Di conseguenza il logo e i suoi tanti mutamenti sono la perfetta rappresentazione dell’azienda. Un’azienda che però ha una storia solidissima, retta da colonne indistruttibili come Superman, Batman e Wonder Woman.
Quali sono le vostre previsioni sul logo del futuro? L’ultimo logo durerà o avrà vita breve?

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