La Festa del Papà, quando e perché si festeggia
Tutti o quasi sanno quando è la Festa del Papà, un giorno importante che abbiamo imparato a memorizzare fin da bambini. Anni in cui a scuola l’arrivo della festa ci vedeva impegnati nella preparazione di lavoretti da regalare al nostro amato papà.
Forse è per questo che quasi tutti sanno che la Festa del Papà è il 19 marzo, anche se c’è il grosso aiuto di avere un giorno fisso che rende la data facile da memorizzare. Cosa che non accade con il giorno dedicato alle mamme che si celebra la seconda domenica di maggio. C’è la comodità di avere la festa sempre di domenica, ma senza una data fissa è più difficile sapere sempre il giorno esatto.
Dopo essere andati alla scoperta di qualche curiosità sulla Festa della Mamma andiamo a fare lo stesso per la Festa del Papà. Oltre all’ormai ovvia risposta alla domanda quando è la Festa del Papà, scopriamo perché e come si festeggia, cosa si può regalare e altre cose molto interessanti.
Perché si festeggia la Festa del Papà
Festeggiare il proprio papà è una cosa del tutto logica e naturale. Il motivo per cui esiste questa festa invece è meno scontato e può essere più interessante scoprire come è nata questa ricorrenza e perché si festeggia la Festa del Papà.
Oggi la festa celebra la figura del padre e della paternità ma la sua nascita è decisamente antica. Difatti le prime tracce storiche della Festa del Papà risalgono addirittura al Medioevo e già in quell’epoca era celebrata il 19 marzo.
La scelta del giorno non è casuale perché il 19 marzo è San Giuseppe, il giorno che ricorda proprio il padre di Gesù (padre putativo, per precisione).
La particolarità è che la festa non riesce a resistere allo scorrere del tempo e per molti secoli sembra quasi scomparire dalle celebrazioni. Tra i motivi può esserci l’antica disaffezione per la figura di Giuseppe che godeva di molta meno popolarità rispetto ad oggi. C’è voluto molto tempo prima che la Chiesa riconoscesse a Giuseppe la figura di padre putativo, andando oltre ai primi riferimenti che lo vedevano solo come lo sposo di Maria.
Il culto vero e proprio della figura associata alla Festa del Papà si sviluppa solo tra i secoli XIV e XV. Nel 1871 la Chiesa cattolica ha proclamato San Giuseppe protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale.
Quando è la Festa del Papà nel mondo
La Festa del Papà si celebra il 19 marzo in Italia e anche in altri paesi come Spagna o Portogallo ma non è una data che accomuna tutto il mondo.
Fin dall’antichità ci sono celebrazioni che hanno trovato un altro posto sul calendario. Ad esempio, nel V secolo in alcuni monasteri egiziani la festa fu fissata il 20 luglio, data che possiamo ancora trovare nel calendario copto.
La data che va per la maggiore è quella dei paesi che festeggiano la Festa del Papà la terza domenica di Giugno. Tra questi paesi troviamo gli Stati Uniti, il Canada, la Francia, il Regno Unito, la Cina, l’India, l’Argentina e molti altri paesi.
Molti paesi però hanno scelto la data in modo del tutto autonomo, sempre slegandola dalle motivazioni religiose del 19 marzo.
Questo fa sì che la Festa del Papà sia molto frammentata durante tutto l’anno e si va dal 6 gennaio della Serbia al 26 dicembre dalla Bulgaria.
Come festeggiare la Festa del Papà
Il 19 marzo non ci sono tante tradizioni su come festeggiare la Festa del Papà. Si tratta soprattutto di una festa famigliare, quindi se ci sono delle tradizioni consolidate è facile che siano più legate alle proprie abitudini.
In ogni caso ecco alcuni consigli su come festeggiare la Festa del Papà:
Cena in famiglia: Con una bella cena in famiglia non si sbaglia mai e si celebra la Festa del Papà nel modo migliore di tutti. Insieme ai propri cari.
Gita fuori porta: Qui può esserci il limite del tempo, ma quando la festa cade nel weekend può essere più semplice organizzarsi. Quando invece, come quest’anno, la festa è in settimana, la gita potete sempre rimandarla al weekend.
Guardare un film o una partita: Il film o la partita è solo un’idea ma il consiglio può essere allargato ad altre attività in base ai gusti o a come volete passare del tempo insieme a vostro papà.
Andare a un evento culturale: il teatro è sempre un bel modo di passare una serata ma potete anche andare a una mostra o qualche evento di interesse.
Fare un regalo: questo può essere un di più oltre agli altri punti. Se da bambini facevamo i lavoretti ora potrebbe bastare un regalino. Può bastare qualcosa di piccolo ma che simboleggi il vostro affetto.
Preparate un dolce: ci può essere una festa senza un bel dolce ad accompagnarla? Ovviamente no e anche la Festa del Papà ha alcuni dolci molto gustosi e tradizionali.
I dolci per la Festa del Papà
Dato che tra i modi per festeggiare la Festa del Papà vi abbiamo consigliato di preparare dei dolci dedichiamo un piccolo spazio ai dolci tipici per San Giuseppe.
Questa festa non ha dei dolci che accomunano tutto il paese, ma come spesso accade ogni zona ha le sue tradizioni e le sue preparazioni.
Qui sotto vi elenchiamo solo alcuni dei dolci tipici per San Giuseppe che però sono solo quelli conosciuti dal sottoscritto, l’autore dell’articolo. Se però voi ne conoscete degli altri non esitate a contattarci, così renderemo questa lista ancora più golosa e completa.
Zeppole di San Giuseppe: dolci tipici napoletani, sono frittelle farcite con crema e marmellata di amarene.
Bignè di San Giuseppe: dolci tipici di Roma, sono dei gustosi bignè fritti riempiti con crema pasticciera.
Frittelle di riso: dolci tipici della Toscana e dell’Umbria e sono frittelle a base di riso cotto nel latte e aromatizzato con spezie e liquore.
Raviola: dolce tipico dell’Emilia Romagna, è un dolce di pastafrolla ripieno di marmellata o crema.
Zeppole di riso: tipiche della Sicilia sono base di riso e miele, aromatizzate con la buccia e il succo di arancia.
Sfince di San Giuseppe: altro dolce siciliano, sono frittelle ariose e morbide ricoperte con crema di ricotta, gocce di cioccolato, pistacchi tritati, ciliegie e scorze d’arancia candite.