I dinosauri gonfiabili

Crescendo ho perso un po’ il passo con il mondo dei giocattoli, tuttavia ricordo bene che quando ero piccolo i dinosauri erano tra i miei giochi preferiti.
Non so se siano ancora di moda, ma penso che dei lucertoloni giganti non possano mai passare in secondo piano, dopotutto se dopo i 65 milioni di anni passati dalla loro estinzione siamo ancora qui a parlarne credo proprio che il concetto di “moda” per loro non valga.

Degli esseri extra-large meriterebbero dei giochi non dico in scala 1:1, ma almeno più grossi dei piccoli animali della fattoria che troviamo nel reparto giocattoli del supermercato.
Invece in genere abbiamo mucche grandi come brontosauri, maiali che potrebbero mettere k.o. un triceratopo e tirannosauri che potrebbero temere un gregge di pecore.

Purtroppo è una necessità dettata dalla praticità, perché se da un lato i bambini li vorrebbero i più grandi possibili, i genitori li vogliono miniaturizzati in modo da non avere la casa invasa da lucertole giganti.

Come conciliare quindi le due cose? Semplice, facendo dei dinosauri gonfiabili, così anche con misure extra si potranno riporre in pochissimo spazio una volta finito di usarli.
Inoltre gli usi saranno molteplici, potranno fare da soprammobili, si potranno appendere con un filo al soffitto o addirittura portarli nella vasca da bagno per giocare con l’acqua.

La scelta è molto vasta, e anche se le proporzioni tra questi bestioni non sono proprio rispettate direi che non ha molta importanza, dopotutto non hanno uno scopo didattico ma prevalentemente ludico.
Troviamo il mitico Tirannosauro Rex, lo stegosauro, il triceratopo, il velociraptor e lo pterodattilo (con incluso il filo per appenderlo), con misure variabili che passano dai 120 cm di lunghezza del velociraptor ai 91 cm di altezza del T-Rex.

Non saranno le repliche più tecnologiche o fedeli che potrete trovare sul mercato, ma sono tra le più grandi e pratiche, e in proporzione alle dimensioni anche economiche. (Prezzi compresi tra i 19,99 e i 24,99 Dollari)