Tazza di Jabba the Hutt

La Galassia di Guerre Stellari brulica di creature stranissime, come è normale che sia. Pensate a quante stranezze possiamo trovare anche solo sul nostro pianeta. Ecco, immaginatevi una simile biodiversità su scala galattica.
Per questo non c’è da stupirsi se per caso vi doveste imbattere in una lumaca colossale. E non sto parlando di lumache con la stazza di Slurms McKenzie (per i fan anche di Futurama), che è già di per sé colossale se paragonata alle nostre lumache.
Jabba di Huttè qualcosa di ancora più enorme, per di più abominevole, anche un po’ rivoltante e per di più malefico.
Nonostante questo Jabba è riuscito a diventare un personaggio piuttosto popolare, ma con una saga cult come quella creata da George Lucas è quasi impossibile il contrario. Per i fan, anche le comparse meritano onori e celebrazioni.
Quindi non dobbiamo stupirci se tra i gadget di Star Wars ufficiali troviamo anche prodotti dedicati a Jabba, senza contare che le sue forme così strane lo rendono anche molto caratteristico e ricercato.
Il prodotto che vediamo oggi ci offre una versione solida e per nulla viscida di Jabba, e cosa ancor più sorprendente è pensata per consumare cibi e bevande. Soprattutto bevande, ma volendo potete anche metterci una bella mestolata di minestrone.
Sto parlando della Tazza di Jabba the Hutt, un mug talmente stravolto da non essere quasi più definibile come mug.
La tazza è come una replica in ceramica di Jabba, con l’unica differenza di avere un buco dietro alla testa per poter sfruttare lo spazio cavo al suo interno. Anche la coda ha una sua logica e sostituisce il tipico manico delle tazze mug.
Visto il design da lumacone l’idea di usarlo nono solo per le tisane, ma anche per centrifugati, frullati e altre cose del genere mi sembra perfetto. Così quando qualcuno vi chiederà cosa state bevendo potete rispondere “Centrifugato di lumaca“, sorridendo con la bocca sporca di qualcosa di verde.
Se però preferite usi più comuni, del normalissimo tè o qualche altro infuso vanno comunque benissimo.